Un megawatt di energia elettrica dai sottoprodotti delle lavorazioni agrovegetali. L’impianto in fase di valutazione ambientale a Lusurasco (Alseno) è realtà al maxistabilimento di Conserve Italia di Pomposa (Ferrara) ed è stato visitato questa mattina dai rappresentanti della Provincia, gli assessori Davide Allegri (Ambiente ed energia), Andrea Paparo (politiche del lavoro) e Filippo Pozzi (Agricoltura). Nel gruppo partito da Fiorenzuola in prima mattinata anche i sindaci Ivano Rocchetta (Castellarquato), Rosario Milano (Alseno), il consigliere provinciale e vicesindaco Maurizio Villa, il segretario generale della Cgil Paolo Lanna, Renzo Scoglio della Flai Cgil, Marina Molinari per la Cisl e le Rsu Danilo Terzoni e Lucia Saglione. Guidati dal presidente di Conserve Italia Maurizio Gardini e dal direttore operativo Teobaldo Bernardi la delegazione istituzionale e sindacale ha passato in rassegna le varie componenti dell’impianto a biogas, a partire dalle trincee di deposito dei sottoprodotti di mais dolce, in parte provenienti dallo stabilimento di Lusurasco, da un anno stoccati nello stabilimento ferrarese. I sottoprodotti vengono trasferiti alle vasche di miscelazione delle frazioni solide con quelle liquide e, a seguire, al serbatoio idrolizzatore dove avvengono le prime reazioni di scomposizione dei materiali. Da questo serbatoio il composto passa ai cosiddetti digestori (camere a chiusura stagna) dove, in ambiente chiuso, avviene la produzione di una miscela principalmente composta da metano, che viene raccolto in un gasometro che funge da grande ‘contenitore’ per l’alimentazione del motore a scoppio, da cui la produzione di corrente elettrica. Il cosiddetto digestato (il residuo della lavorazione) viene essicato e riutilizzato come concime organico per giardinaggio. Il sopralluogo è proseguito lungo le linee di lavorazione del pomodoro e della frutta sciroppata.
“Si è trattato – spiegano i tre assessori provinciali – di una visita tecnico-istituzionale per verificare sul campo la validità e gli effettivi impatti ambientali di simili impianti. Abbiamo accettato l’invito degli organizzatori, le rsu dell’azienda”.