Il sindaco di Piacenza Roberto Reggi risponde al consigliere Stefano Cavalli che chiedeva all’Amministrazione Comunale di rafforzare i controlli nel centro storico e di potenziare le azioni di prevenzione con l’impiego degli agenti del Corpo di Polizia Municipale assunti recentemente, il sindaco Roberto Reggi precisa quanto segue: “Capisco che a nessuno piaccia essere sanzionato e – forse anche – al consigliere regionale Cavalli è capitato recentemente, ma tengo a sottolineare che l’attività nel centro storico da parte degli agenti di Polizia Municipale è particolarmente preziosa non solo per le normali azioni di controllo, ma anche come deterrente verso episodi legati alla sicurezza e all’ordine pubblico. E a tale proposito voglio far presente che nei giorni a ridosso del Ferragosto proprio alcuni agenti neo assunti, nel corso di un controllo presso i Giardini Margherita e Merluzzo hanno proceduto all’arresto di un cittadino pakistano sul quale pendevano già due decreti di espulsione e al sequestro di 297 confezioni di prodotti alimentari senza etichettatura destinate a un negozio di via Roma. Ed ancora – prosegue il sindaco – non più di tre settimane fa la Polizia Municipale è stata protagonista insieme all’arma dei Carabinieri del felice esito di una lunga indagine volta al contrasto del fenomeno dello sfruttamento della prostituzione”.
A questo proposito il primo cittadino nel ribadire che “molte azioni di prevenzione e di contrasto alla criminalità vengono quindi portate avanti d’intesa con le Forze di Polizia dello Stato con cui è in atto la più ampia collaborazione anche attraverso il lavoro di coordinamento avviato a Piacenza con il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica”, invita il consigliere Cavalli “ad avere maggiore rispetto del lavoro della Polizia Municipale”. Conclude Reggi: “Lo stesso Cavalli dovrebbe farsi interprete, attraverso la Lega Nord di cui egli è esponente, affinché vengano assicurate risorse adeguate alle Forze dell’Ordine, oggetto nell’ultimo anno di drastici tagli dei finanziamenti da parte del Governo; al di là degli annunci spot soprattutto da parte del suo partito, la realtà per chi tutela l’ordine e la sicurezza pubblica è infatti molto più drammatica di quanto si voglia far credere”.