Duro scontro durante il consiglio comunale che si è svolto nel tardo pomeriggio a Palazzo Mercanti. La minoranza, per protesta, ha fatto mancare il numero legale in aula, all’esecuzione del primo appello. Al secondo appello il numero legale è stato raggiunto, anche se non si sono placate le invettive rivolte dal Pdl nei confronti dell’amministrazione. Motivo del contendere: i nuovi argomenti portati in aula dall’amministrazione per essere discussi, a detta della minoranza (per voce del capogruppo Marco Tassi), di portata troppo ampia per poter essere approvati tutti insieme e nelle ultime sedute pre-estive (Palazzo ex Enel, Imepeb, Parco enogastronomico e donazione intermodale del Palabanca).
Pronta è arrivata la replica del vicesindaco Francesco Cacciatore, che ha tacciato come curiosa la protesta della minoranza: “Quando si portano argomenti di discussione” ha ribadito Cacciatore: “Bisogna far sapere alla popolazione in che modo si comporta l’opposizione”.
La maggioranza di Palazzo Mercanti continua comunque a perde i pezzi. Oltre al ritardo dovuto alla mancanza del numero legale (per poter iniziare il dibattito è stata sostenuta, ancora una volta, dall’Udc), il consigliere Giampaolo Crespoli ha ufficialmente annunciato il suo passaggio dal Partito Democratico al gruppo Piacenza Tutta (istituito dai consiglieri Gattoni e Zucconi un paio di mesi fa). Un ulteriore tassello perso da quest’amministrazione, che ora si regge su numeri risicatissimi. Una decisione che è stata metabolizzata già da qualche tempo, secondo il consigliere Giampaolo Romersi (Pd), dopo che Crespoli non partecipò all’ultimo Congresso.