Combattere la crisi con un vino di qualità. E’ la direttrice tracciata dall’assessore provinciale all’Agricoltura Filippo Pozzi nel giorno della sua visita a VinItaly, rassegna enologica internazionale d’eccellenza, fino a lunedì all’Ente fiere di Verona, che questa mattina ha accolto il capo dello Stato Giorgio Napolitano. Incontrando gli oltre trenta espositori piacentini: 19 realtà associate al consorzio tutela vini Doc colli piacentini, il gemello "Il Mosaico" e i produttori con stand privati, il componente di giunta di via Garibaldi ha espresso il proprio "orgoglio per la ricca rappresentanza piacentina" a Verona. L’occasione è stata propizia per sottolineare che le produzioni locali "non possono sfruttare unicamente la leva del prezzo per far fronte alla crisi, ma devono collocarsi con orgoglio in una fascia qualitativa che mantenga la collocazione di vino quotidiano con forza e con standard elevati". L’accessibilità che non pregiudichi la qualità è il miglior accompagnamento ai nostri prodotti tradizionali. "Vedo – ha concluso Pozzi – che il nostro comparto di produttori si sta muovendo in questa direzione".Per molte aziende VinItaly è stata anche l’occasione per incontri internazionali. Grande interesse per la terra piacentina è stato manifestato, in particolare, dal Giappone. Una delegazione di giovani agenti della catena di supermercati nipponica Liquor Mountain, dopo aver già proposto alla sua clientela una prima partita di vino dei colli della Valtidone, è tornata a chiedere nuove forniture. "I vini piacentini – ha detto l’agente Natsuko Takahashi – hanno riscosso grande successo nella nostra catena di 120 negozi nei dintorni di Osaka ed è nostra intenzione continuare la collaborazione già iniziata con alcune realtà". A sorpresa si è scoperto che anche anche nel paese del Sol Levante sono noti il gnocco fritto e i pisarei e fasö