Lodigiano: assassinio Dedè, ipotesi di omicidio volontario in concorso

Va a processo il presunto assassino di Giuseppe Dedè, l’ex bancario massacrato la notte di san Valentino dello scorso anno e ritrovato morto nel bagagliaio della sua stessa auto a Casalpusterlengo la mattina dopo. E il processo si aprirà in corte d’assise di Milano, per omicidio volontario in concorso, per Ahmed Elmitwalli Mansour, il 35enne egiziano che fu arrestato per questi fatti. Già perchè la grande novità è che si ipotizza che Mansour abbia agito non da solo: lo direbbero i risultati dell’autopsia per il modo in cui Dedè è stato strangolato. Ieri, in tribunale a Lodi, il giudice per l’udienza preliminare Luigi Gargiulo ha respinto la richiesta di una perizia psichiatrica avanzata dal difensore, avvocato Lorenzo Susinno, per stabilire se il nordafricano sia capace di intendere e di volere, e quindi perseguibile o meno.Sedici anni per omicidio volontario aggravato: è quanto il pm Paolo Filippini ha chiesto in tribunale a Lodi per Andrea Scacchi, il 59 enne di Ospedaletto Lodigiano che l’8 febbraio dello scorso anno, uccise con un colpo di fucile il padre 93enne, Carletto Scacchi. E la richiesta di 16 anni tiene conto della tesi sostenuta con forza dalla difesa del parricida, reo confesso, cioè che il grilletto sia stato premuto per un raptus causato da "sostituzione di affetto" dopo aver appreso che il padre intendeva andare a vivere con la badante romena Mihali Osima di 49

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