Le cooperative sociali aderenti a Federsolidarietà provinciale, la federazione che fa capo al più vasto movimento di Confcooperative, si sono date appuntamento nei giorni scorsi al Palazzo dell’Agricoltura per fare il punto della situazione in seguito al rinnovo del Ccnl di settore, sottoscritto questa estate. «L’incontro – spiega Nicoletta Corvi, presidente di provinciale Federsolidarietà – è stato voluto dalla nostra organizzazione non soltanto per approfondire le ricadute del rinnovo contrattuale sulla gestione delle imprese e quindi per individuare modalità di sostegno alla sua applicazione, ma anche e soprattutto per provare a riflettere insieme, amministratori e soci, su questioni più ampie e di principio, che sono legate ad esempio all’identità e al ruolo della cooperazione sociale all’interno del welfare territoriale, all’offerta dei servizi e all’occupazione di personale qualificato, questioni che riguardano il significato e il senso di essere impresa sociale oggi, ovvero soggetti economici senza finalità di lucro impegnati in servizi di utilità sociale». I lavori, aperti dal presidente di Confcooperative Piacenza Francesco Milza e proseguiti con l’intervento degli esperti Riccardo Zoffoli e Vanni Ceccardi di Confcooperative Emilia-Romagna, hanno previsto inoltre uno specifico momento rivolto a tutti i soci lavoratori interessati ad approfondire i contenuti del rinnovo contrattuale, di cui sono stati illustrati gli aspetti più rilevanti.Aderiscono a Federsolidarietà Piacenza 29 cooperative sociali e un consorzio, impegnati nella progettazione e nella gestione di servizi socio-sanitari e educativi e nell’inserimento lavorativo di persone in condizione di svantaggio.