Denunciato dall’amico dopo il furto di un cellulare, si trova a scontare tre anni di carcere

I residenti segnalano movimenti sospetti, i carabinieri arrestano lo spacciatore
Carabinieri

Ruba un cellulare, l’amico lo fa arrestare. I fatti sono accaduti sabato pomeriggio, 17 marzo. Due marocchini di 20 e 25 anni si trovavano in un locale di via Calciati quando il più anziano dei due ha notato un cellulare spuntare dalla giacca di un altro cliente: il malintenzionato ha così allungato la mano e si è impossessato del telefono. Un gesto che però l’amico 20enne non ha gradito e dopo essere usciti all’esterno i due connazionali hanno iniziato a discutere. Al culmine della lite pare che i protagonisti di questa vicenda si siano separati e il 25enne sia tornato a Reggio Emilia dove risiede.

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Resta il fatto che poche ore dopo l’episodio il 20enne si è presentato alla caserma dei carabinieri raccontando quanto accaduto. I militari hanno appurato la veridicità del racconto attraverso le immagini di sorveglianza e dopo aver accertato quanto accaduto hanno identificato il ladro. Ebbene, è emerso che sul 25enne, autore del furto, pendeva un ordine di carcerazione emesso dalla procura di Bologna per un cumulo di pene: due anni e 11 mesi di reclusione da scontare per i reati di furto e rapina.

A quel punto i militari hanno raggiunto il nordafricano a Reggio Emilia e lo hanno arrestato. Ovviamente dovrà rispondere anche del furto del cellulare per cui è stato denunciato.