TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA – WIXO LPR PIACENZA 1-3 (23-25, 25-23, 18-25, 19-25)
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA: Coscione 3, Antonov 15, Costa 6, Patch 19, Lecat 4, Verhees 10, Torchia (L), Izzo 0, Massari 5, Marra (L), Domagala 0, Presta 0. N.E. Corrado. All. Tubertini.
WIXO LPR PIACENZA: Baranowicz 4, Clevenot 8, Alletti 8, Fei 21, Parodi 5, Yosifov 9, Giuliani (L), Cottarelli 0, Kody 0, Manià (L), Di Martino 0, Marshall 14. N.E. Hershko. All. Giuliani.
ARBITRI: Venturi, Braico. NOTE – durata set: 30′, 35′, 25′, 27′; tot: 117′.
MVP: Leonel Marshall
TONNO CALLIPO CALABRIA VIBO VALENTIA
Battuta
Ace 2
Errori 19
Ricezione
Positiva 54%
Perfetta 32%
Attacco 50%
Muri 9
WIXO LPR PIACENZA
Battuta
Ace 2
Errori 15
Ricezione
Positiva 49%
Perfetta 21%
Attacco 47%
Muri 17
Vibo Valentia – Sono due le note più che positive che giungono al termine della seconda giornata di ritorno: la prima, il ritorno alla vittoria del gruppo diretto da coach Giuliani, la seconda, il rientro in campo (nel suo ruolo) di Leo Marshall. Dopo i match sottotono e non troppo lucidi con Verona e Ravenna, quella che scende sul campo della Tonno Callipo è una Piacenza dalle idee chiare brava a non abbassare mai la guardia ed in grado di dimostrare un carattere forte e tanta grinta. La vittoria arriva in gran parte dal contributo di Marshall, determinante dal suo ingresso nel secondo parziale: lo schiacciatore della Wixo LPR ci mette un po’ ad ingranare la marcia, ma glielo si può perdonare, considerando la lunga assenza iniziata il 22 ottobre scorso. Il tempo trascorso in panchina dall’italo-cubano, 12 lunghi turni, mandano in campo un Marshall scatenato e sempre pronto in ricezione (56%), attacco (67%) e muro (4 vincenti) fattori che gli fanno meritare, a fine match, il titolo di MVP.
Anche il resto del sestetto sbaglia poco e gioca a regola d’arte: Baranowicz offre ottimi spunti a Fei bravo a rientrare negli spogliatoi con ben 21 punti di cui ben 6 muri. Ottima prova anche per i centrali Alletti (8 punti, di cui 2 muri) e Yosifov (9 punti, di cui 2 muri ed il 75% in attacco) che contribuiscono a far salire il numero dei muri vincenti di Piacenza a 17 (contro i 9 dei padroni di casa). Speciale plauso a Ludovico Giuliani che, in difesa, ha rimesso in gioco numerosi palloni impossibili e dati per persi.
La Tonno Callipo, più fallosa in battuta ma con numeri migliori in ricezione ed attacco, ha comunque lottato a denti stretti in tutti e 4 i parziali disputati non riuscendo però a portare il gioco visto nel secondo parziale nei due successivi set. Per i padroni di casa chiusura a doppia cifra per Patch (19 punti, di cui 1 muro), Antonov (15 punti, di cui 1 muro) e Verhees (10 punti, di cui 2 muri ed il 67% in attacco).
I 3 punti acquisiti dalla sfida sul campo di Vibo Valentia permettono alla Wixo LPR di risalire la classifica: Fei e compagni passano quindi dal nono al settimo posto (23 punti) a pari punti, ma con una vittoria in più, con Padova e Ravenna.
Ora solo due giorni per preparare una delle gare più complicate e difficili della stagione: quella di domenica in casa dei Campioni d’inverno di Perugia.
LA GARA
Coah Giuliani per la trasferta sul campo di Vibo Valentia manda in campo Baranowicz al palleggio, Fei opposto, Parodi e Clévenot in posto 4, Alletti e Yosifov al centro, Manià libero.
Ottima partenza per Piacenza che con Fei vola subito sul +2 (1-3). La battuta di Piacenza è pungente e gli uomini di coach Giuliani si spingono velocemente dal 2-5 al successivo 2-8. Vibo non si fa attendere e con grande impegno ricostruisce fino al 6-9 con Giuliani che ferma il gioco.
Vibo sale di livello con Verhees bravo a mettersi nella scia dei biancorossi (14-16). Parodi mantiene le distanze (15-17) insieme a Clévenot (17-19). Massari (18-19) e Patch (19-20) tentano l’aggancio messo in scena però dal muro di Verhees su Clévenot (20-20). Il punto a punto viene smorzato dal primo tempo di Alletti (21-22) con coach Tubertini in time out. Fei (21-23) cerca l’allungo, Verhees (22-23) passa la palla a Massari che però, sui 9 metri, sbaglia regalando il 22-24. L’attacco di Patch, fischiato out, viene invece confermato in campo dal video check (23-24): coach Giuliani richiama i suoi in panchina e, al rientro in campo, Verhees manda in rete la sua battuta consegnando il primo parziale ai biancorossi (23-25).
Il muro la fa da padrone nell’inizio di secondo set: Alletti mura Antonov (0-1), Antonov blocca Clévenot (2-1) poi i miracolosi recuperi di Giuliani permettono a Parodi di mettere a terra il 2-3. Vibo torna alla carica: il muro di Coscione su Alletti (2-2) apre la strada a Costa (4-3), a Patch (5-3) e Antonov (6-3) bravi a mettere a segno un break di 3-0. Coach Giuliani manda quindi in campo Marshall al posto di Clévenot, il gioco di Piacenza si riequilibra e Alletti (6-4) e Parodi (7-5) si avvicinano ai padroni di casa. Yosifov a muro blocca l’attacco di Antonov (8-7) per poi andare a segno anche sui 9 metri (ace 10-9), è poi Fei a trovare il pareggio sull’11-11. L’errore in attacco di Antonov (11-12) costringe coach Tubertini ad andare in time out, al rientro Baranowicz continua a battere bene permettendo a Fei di murare Antonov per l’11-13 poi il palleggiatore biancorosso porta Patch a mandare il suo attacco out che regala l’11-14 ed un break di 0-5 alla Wixo LPR. Marshall mura per il 12-15 ma, nonostante le grandi difese di Giuliani, l’attacco out di Parodi riporta a segno i padroni di casa (13-15). Patch (14-15), Costa (15-16) e Massari (16-17) cercano il pareggio ma Fei (17-19) e Baranowicz (18-20) riescono a tenere Piacenza sempre a debita distanza. Il muro di Coscione su Fei consegna a Vibo Valentia il 20 pari: coach Giuliani richiama immediatamente i suoi in panchina. Sul 21-21 del muro di Fei su Patch, Giuliani sostituisce Alletti con Di Martino, Antonov trova il 23-22 del tocco a muro biancorosso e Piacenza ferma nuovamente il gioco. Non serve nemmeno il cambio di Baranowicz con Kody sul 23 pari: Patch sale in cattedra prima in attacco (24-23) e poi a muro su Parodi (25-23) chiudendo il secondo set e pareggiando i parziali.
Nella terza frazione Marshall rimane in campo al posto di Parodi con lo schiacciatore italo-cubano bravissimo a portare Piacenza sull’1-3. Fei e compagni volano sul 2-5 grazie all’errore in battuta di Antonov. La Tonno Callipo ricuce il break grazie all’attacco out di Clévenot (5-6) che, dopo il 5-7 di Alletti, si fa perdonare l’errore murando Patch per il 5-8. Marshall sale in cattedra per il 7-10 ed il successivo muro su Coscione che blocca i padroni sul 7-11. Marshall firma il +4 (9-13 e 10-14) poi Patch (11-14) permette ai suoi di spingersi fino al 13-14. Alletti prende le distanze (15-17) mantenute e incrementate dalla diagonale e dai 2 muri consecutivi di Marshall che accompagna Piacenza sul +6 (17-23). Yosifov lavora a regola d’arte a muro (17-24), Costa tenta di limitare i danni (18-24) ma Antonov mandare in rete la successiva battuta per il 18-25.
Super avvio di quarta frazione per la Wixo LPR: Yosifov (1-3) e Marshall (muro su Patch) corrono sull’1-4 con un break di 0-3: l’1-5 costringe coach Tubertini a richiamare subito i suoi in panchina. Le diagonali di Fei e Yosifov spingono Piacenza fino al 2-7 poi Lecat (3-7) e Patch (4-8) cercano di ricostruire. L’invasione di Coscione (4-9) lascia il posto ai muri di Alletti (4-10) e Clévenot (5-11) poi Fei doppia i padroni di casa in diagonale (6-12). La battuta di Clévenot mette in crisi la ricezione di Vibo Valentia e consente a Marshall di mettere a terra un potente primo tempo (6-13) quidni Tubertini chiede di fermare il gioco. I padroni di casa tornano a punto grazie a Patch e Verhees (8-15 e 9-15) ma Piacenza si tiene al sicuro con Clévenot (9-17) e Fei (12-19). Antonov (13-19) e Lecat (14-19) tentano il tutto per tutto e si aggiudicano il -4 con Antonov bravo a forzare in battuta e a segno in attacco per il 15-19. Gli errori in battuta e le incomprensioni in attacco di Vibo Valentia condannano padroni di casa a subire il 16-23, Lecat cerca la rimonta (18-23), la parallela di Fei vale il +6 (18-24) poi Lecat manda in rete la battuta del 19-25 consegnando parziale e gara alla Wixo LPR Piacenza.