Il tema della violenza sulle donne continua ad essere tristemente presente anche nelle cronache cittadine e si tratta di un fenomeno trasversale che non guarda età o classe sociale delle vittime. Almeno una volta nella vita, una donna su tre in tutto il mondo ha subito violenza fisica o sessuale.
Sul tema è intervenuta a Radio Sound la psicoterapeuta Elena Di Blasio, per parlare del Presidio Criminologico Territoriale, progetto del CIPM di Piacenza che svolge un’attività clinico-trattamentale orientata alla prevenzione rivolta a soggetti che hanno compiuto reati violenti a rischio di recidiva o che sono coinvolti in situazioni di conflittualità a rischio di condotte antisociali.
“Abbiamo scelto di occuparci sia di uomini autori di violenza contro le donne, ma anche di persone che hanno commesso reato sessuale. L’aggancio iniziale è quello più difficile, di solito la motivazione negli uomini è esterna, sono infatti spesso le compagne o le mogli che spingono il compagno o marito a rivolgersi a noi“.
Com’è strutturato il progetto?
Il percorso è fatto a gruppi, inserendo le persone dopo i primi 5 singoli incontri. Si tratta di un gruppo di parola aperta dove si agisce sicuramente sulla negazione o minimizzazione del gesto violento, ma soprattutto sul far riconoscere quei campanelli d’allarme che devono scattare prima di passare alla violenza. Il percorso è seguito attualmente a Piacenza da 10 persone. La nota positiva è che non ci sono stati abbandoni dal momento della partenza del progetto nel 2016”.
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