Vicenda rimborsi, Liberali: “Il Pd tenta di sbarazzarsi del consigliere Levoni con argomenti patetici”

Levoni contro aumento Irpef

L’Associazione dei Liberali piacentini interviene nella polemica, ripresa da Libertà, fra i consiglieri Levoni (Liberali piacentini) e Cugini (Pd). Ecco il comunicato emesso: “Per ricordare agli immemori ed ai giovani la vera storia dei costi della politica, l’Associazione Liberali fa presente che i Liberali hanno sempre sostenuto – già negli anni sessanta, quando il centrosinistra ha introdotto i gettoni per i consiglieri – che la politica non debba avere costi diretti per i cittadini. La maggioranza consiliare di centrosinistra varò invece i provvedimenti che aprirono la strada alla professionalizzazione della politica prevedendo emolumenti anche per i semplici consiglieri. Ora, con questa tradizione e con questo retaggio alle spalle, il nuovo Pci (e cioè il Pd) fa polemiche contro il fatto che un consigliere liberale chieda il rimborso (secondo tabelle pubblicate sulla Gazzetta Ufficiale) delle spese di trasferta che gli è riconosciuto a tutto tondo dalla vigente normativa. La stampa megafonizza argomenti contrari risibili e cioè paragonando chi non chiede rimborsi perché sta a un tiro di schioppo da Piacenza e chi li chiede perché viene da Rapallo, dove risiede. L’argomentare dei nuovi moralizzatori è patetico e davvero da uomini doc. Appare così certo che il Pd voglia tentare, con alto sprezzo del senso del ridicolo e del senso democratico, di sbarazzarsi di un consigliere che non ha avuto remore a condannare lo spreco di soldi per manifestazioni assurde decise e sostenute dalla sinistra. Cercando di annullare in questo modo quanto hanno deciso gli elettori a significativa maggioranza. Ma nonostante ogni appoggio mediatico, la volontà della politica non prevarrà su quanto hanno deciso gli elettori. Ed il Pci non riuscirà a seminare nebbie sul passato, caratterizzato da sperperi (grossi, non di pochi euro) ottenuti con la tecnica della moltiplicazione degli enti”.

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