Sorpreso nell’atto di vendere droga minaccia e aggredisce i militari. I fatti sono accaduti intorno alle 17 di ieri, giovedì 6 aprile. I carabinieri della stazione Levante stavano effettuando un servizio di monitoraggio ai giardini Margherita per contrastare il fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti. A un certo punto due ragazzi si sono avvicinati a una panchina dove stavano seduti un uomo e una donna: dopo aver scambiato qualche parola uno dei due giovani ha ceduto una banconota all’uomo che a sua volta ha consegnato al giovane una dose di hashish. Il cliente ha infilato la droga in una scarpa e insieme all’amico si è allontanato in direzione della stazione ferroviaria. A quel punto due militari hanno raggiunto i due amici, mentre altri due hanno si sono indirizzati verso la coppia di spacciatori.
Davanti ai militari il pusher, un 41enne originario di Cagliari, senza fissa dimora e con numerosi precedenti penali, ha iniziato ad agitarsi cercando di divincolarsi dalle forze dell’ordine con spintoni conditi da minacce: “Se osate toccarmi vi gonfio di botte e via ammazzo!”. A quel punto la pattuglia ha deciso di condurre entrambi in caserma ma l’uomo, agitato e scalmanato, ha continuato a opporre resistenza ed è stato necessario caricarlo a forza sulla vettura d’ordinanza. In caserma la sua follia è proseguita tra carabinieri spintonati, strattonati e minacciati: “Vi ammazzo!” continuava a ripetere.
Finalmente, e non senza fatica, i militari sono riusciti a perquisire i due, con l’aiuto di una collega della forestale che si è occupata della donna: dalle tasche del 41enne sono saltati fuori 10,5 grammi di hashish divisi in dosi e 20 euro in banconote da 10 e 5 euro, ritenuti provento di spaccio.
Al contrario la donna, una 52enne originaria della provincia di Salerno, anche lei senza fissa dimora e con precedenti per droga, non aveva nulla in tasca ma le forze dell’ordine hanno scoperto essere complice dello spacciatore: il suo incarico era, in sostanza, quello di procacciare clienti indirizzandoli dal compare. Entrambi sono stati così arrestati con l’accusa di spaccio in concorso.
Addosso al giovane cliente, invece, è stato trovato solo il grammo di droga acquistato poco prima.