Venerdì 13 aprile si rinnova l’appuntamento con la fiaccolata verso il carcere. Quest’iniziativa, voluta in occasione del Giubileo straordinario della Misericordia, è giunta al terzo anno. L’iniziativa è promossa dalla Diocesi di Piacenza-Bobbio. La fiaccolata di quest’anno avrà come tema “Non c’è santo senza peccato, non c’è peccatore senza futuro” e partirà alle ore 20.45 dal sagrato della chiesa parrocchiale di Santa Franca (Piazza Paolo VI) e raggiungerà il Carcere.
In caso di cattivo tempo l’iniziativa si svolgerà presso la chiesa parrocchiale di Santa Franca con inizio alle ore 20.45.
Il vescovo monsignor Gianni Ambrosio invita la cittadinanza: “Venerdì 13 aprile 20L8, con ritrovo alle ore 20.45 davanti alla Chiesa di S. Franca in Piacenza, si terrà la terza fiaccolata che ci porterà sul piazzale della Casa Circondariale per incontrare la comunità carceraria. Sarà occasione per camminare, ascoltare, riflettere insieme sulla dignità della persona. “Quelli che sono in carcere stanno scontando una pena, una pena per un errore commesso. Ma non dimentichiamo che, affinché la pena sia feconda, deve avere un orizzonte di speranza, altrimenti resta rinchiusa in sé stessa ed è soltanto uno strumento di tortura, non è feconda” (Papa Francesco). Durante l’anno della Misericordia ho fortemente desiderato un momento di attenzione della comunità cristiana alle persone che vivono in una situazione di detenzione che si è concretizzata nella prima fiaccolata “Ero in carcere e mi avete visitato” che ha visto una significativa presenza di persone. Come è noto, a seguito di tale evento la Diocesi decise di proporre, a conclusione dell’Anno giubilare, la realizzazione di un’opera segno per l’accoglienza dei detenuti ammessi alle misure alternative. Quest’anno questa “casa accoglienza” viene aperta come concreto segno dell’attenzione caritativa della nostra comunità diocesana ed è quindi motivo di ringraziamento alla Caritas e a tutta la nostra comunità diocesana per il sostegno concreto manifestato con generosità, nel contempo un impegno per tutti noi perché la realtà del mondo carcerario sia costantemente seguita con la nostra attenzione e solidarietà. Vi saluto con tanta cordialità, Vi auguro una Santa Pasqua di Risurrezione e Vi chiedo di partecipare numerosi alla fiaccolata come segno di vicinanza verso questi nostri fratelli e sorelle. Per tutti, invoco la benedizione del Signore”.