Venditore di rose pestato a sangue e rapinato all’esterno di un locale, due arresti

Pestato a sangue e rapinato, due arresti. I fatti sono accaduti questa notte, martedì 11 luglio. Un venditore di rose di 30 anni di origini pachistane si è recato in bicicletta in una discoteca in via Portapuglia per proporre ai clienti i propri fiori. All’interno del locale, però, è stato preso di mira da due rumeni di 38 e 27 anni che lo hanno tenuto d’occhio per tutto il tempo. Una volta tornato all’esterno, il pachistano è stato seguito dai due: a un certo punto lo hanno bloccato e trascinato all’interno di un vicino giardino in strada Dell’Orsina dove è scattato il violento pestaggio. Calci e pugni a raffica fino a quando il 30enne è rimasto steso a terra privo di sensi: a quel punto gli aggressori lo hanno derubato di 230 euro in contanti e del telefono cellulare.

Radio Sound

Cellulare che pochi minuti dopo l’aggressione ha iniziato a squillare: era la moglie del 30enne che chiamava il marito per avere sue notizie. Uno dei due rumeni ha risposto, e nel sentire la voce di un altro uomo la moglie si è subito preoccupata, tanto da avvertire l’altro figlio spiegandogli i propri timori. Quest’ultimo, sapendo che il fratello era “in servizio” in quella zona, si è recato nei pressi della discoteca chiamando nel frattempo la polizia. Una volta raggiunto il locale, l’uomo ha trovato all’esterno i due rumeni sporchi di sangue e avrebbe chiesto loro se avessero visto il familiare: come risposta avrebbe ricevuto anche lui botte e insulti.

Fortunatamente, pochi istanti dopo, sono sopraggiunti polizia e carabinieri che hanno bloccato i due aggressori: i contanti e il telefono cellulare, trovati nelle loro tasche, hanno fatto scattare le manette ai polsi della coppia che ora dovrà rispondere di rapina.

Il 30enne è stato trovato nel frattempo ancora all’interno dei giardinetti, ferito: portato al pronto soccorso, non si trova in pericolo di vita nonostante la gravità delle lesioni riportate.