“Uno sviluppo dolce e sostenibile”, torna il Richiamo del Trebbia

Il Richiamo del Trebbia torna sabato 30 giugno e domenica 1 luglio per la sua ottava edizione. La manifestazione è nata nel 2011 da un’idea del canoista esploratore Martino Frova ed è stata raccolta e promossa da un gruppo di comitati e associazioni che da decenni si battono in difesa della val Trebbia: comitato No tube, Legambiente, associazione La Goccia di Bobbio e associazioni di pesca sportiva come Fipsas e Unpem.

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Il messaggio principale che l’iniziativa porta, il richiamo del Trebbia che appunto si vuole rilanciare, ha due aspetti principali: da una parte denunciare le situazioni di criticità o di pericolo ambientale della valle, ma dall’altra proporre percorsi possibili di sviluppo dolce e sostenibile per rilanciare la Val Trebbia.
Anche quest’anno dunque vi saranno momenti di riflessione e denuncia affiancate a tante attività sportive che condensano in un unico weekend quello che potrebbe costituire un vero e proprio motore di sviluppo di una valle unica in Italia, che racchiude tra l’altro un borgo come Bobbio, recentemente votato come il terzo più bello del paese.

Le attività sportive e ricreative sono riportate in dettaglio nella documentazione allegata, che vi pregheremmo di riportare il più possibile, e sono così riassunte: al sabato canyoning negli affluenti del Trebbia, la domenica escursione guidata di trekking naturalistico, escursione in mountain bike, discesa in canoa e trekking acquatico Tutto svolto nella parte più preziosa del fiume, in quel tratto che va da Marsaglia a Bobbio. I momenti di riflessione e denuncia saranno invece al sabato pomeriggio, in cui una camminata storico-critica racconterà meraviglie e brutture della città di Bobbio, e al sabato sera, momento in cui verrà proiettato il film “Save the blue heart of Europe”, un documentario prodotto all’interno di una campagna Europea in difesa dei fiumi dei Balcani, minacciati da ben 2000 progetti idroelettrici che devasterebbero in modo definitivo l’ultima riserva di ambienti fluviali incontaminati d’Europa. Il film viene proiettato perchè ha strette attinenze con la nostra realtà provinciale, che negli ultimi 11 anni è stata salvaguardata da questo tipo di devastazione soo grazie alla mobilitazione di migliaia di cittadini, che hanno respinto progetti che avrebbero snaturato per sempre i nostri fiumi. Purtroppo però non è così sulle Alpi, dove pendono circa 3000 progetti, e nelle province a noi vicine, dove centinaia di centraline stanno mettendo in secca tutti i torrenti più delicati e preziosi dal punto di vista ambientale.

Non mancherà un momento di festa, con la cena conviviale che si terrà sabato sera al vivaio San Martino di Bobbio e sarà seguita dalla proiezione del film e da musica e danze popolari orchestrate dal gruppo Mano libera.

I numeri di telefono per prenotare le diverse attività sono Lorenzo 339 8687183 e Gian Marco 334 9747975.