Riceviamo e pubblichiamo la nota di un lettore dedicata al Comune di Farini.
Vorrei fare gli auguri di buon compleanno non ad una persona, ma ad un comune: il comune di Farini compie 150 anni. Re Vittorio Emanuele II con Regio Decreto del 17/11/1867 istituì, a partire dal 1° gennaio 1868, il nuovo comune di Farini d’Olmo, con le frazioni di Groppallo, Boccolo della Noce, Cogno San Savino, Cogno San Bassano, Mareto, Gallare, Migliorini, Groppo, Assé, Farini d’Olmo e Pradovera, staccate dai comuni di Bettola, Borgo San Bernardino (ora unito a Bettola) e Coli (Montereggio verrà aggregato dal comune di Boccolo de’ Tassi alla fine del 1926).
Il nuovo comune fu fortemente voluto dai suoi abitanti per poter migliorare le loro condizioni di vita, amministrando direttamente il loro territorio. Il merito dell’impresa, perché tale fu per dei montanari di borghi allora sperduti sull’Appennino portare le loro richieste al re, oltre che degli abitanti, fu di Giuseppe Zanellotti, primo sindaco del comune, e dell’arciprete di Groppallo, don Luigi Galli.
Da allora sono accaduti tanti avvenimenti, 2 guerre mondiali, la migrazione, che si potrebbe definire biblica degli abitanti, dagli 8.014 del censimento del 1921 agli attuali 1.000, il miglioramento delle condizioni di vita, l’invecchiamento della popolazione residente, l’alluvione, ma nonostante tutto gli abitanti resistono ancora, lavorando e curando come possono il territorio. Esempi sono i volontari della Croce Rossa e il lavoro volontario prestato da tutti nei giorni dell’alluvione, lavoro solidale con il vicino, il conoscente, senza mira di ricevere un’utilità che non fosse l’orgoglio di una cosa che andava fatta.
Cinquant’anni fa, in occasione del centenario, fu fatta una grande festa, con tanta gente: l’augurio è che anche quest’anno si possa fare e che vengano ancora tante persone, che sono la cosa di cui più hanno bisogno tutti i paesi del comune di Farini. Ancora buon compleanno, con la speranza che il comune possa festeggiare anche fra 50 anni.
Alessandro Garilli