Una sala relax per il centro salute donna: “A fianco delle pazienti con gesti concreti” – FOTO e AUDIO

L’attesa dopo una biopsia è uno dei momenti più delicati per una persona che accede al Centro Salute Donna. Raccogliere le idee, rimanere un attimo da sola o rifugiarsi nell’abbraccio di un familiare, poter piangere: ogni paziente vive la tensione a modo suo. Per dare a ciascuna donna l’opportunità di affrontare in tranquillità e riservatezza i momenti successivi all’esame, in piazzale Torino è nata la Sala relax.

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“Questa è una delle novità più belle del progetto di umanizzazione pittorica del Centro Salute Donna di Piacenza – commenta la responsabile Rosella Schianchi – perché ci permette di essere a fianco delle pazienti con un gesto semplice e concreto: rispettando le loro emozioni”.

Nella Sala relax, colori, decorazioni e arredi sono stati progettati per aiutare le donne a sentirsi come a casa e a ridurre lo stress che accompagna l’attesa dell’esito del controllo: “È l’ultimo tassello – aggiunge Romina Cattivelli, presidente dell’associazione Armonia Onlus – del progetto Ogni donna è come un fiore, una bellissima campagna che ha visto coinvolti tanti piacentini, aziende e associazioni, per riqualificare il Centro Salute Donna, punto di riferimento dello screening mammografico territoriale”.

La Sala relax è stata decorata grazie al contributo di Rajapack e allestita con arredi comodi per essere il più confortevole possibile: “Abbiamo cercato di cambiare l’atmosfera, impreziosendo le pareti con papaveri e colori tenui e riposanti. Arredamento e illuminazione favoriscono il rilassamento, distogliendo il pensiero dai possibili esiti della visita. Poltrone colorate e comode rendono più confortevole l’attesa non solo delle pazienti ma anche dei familiari che le accompagnano alla visita”.

La sala d’attesa è dotata di Wifi, musica in sottofondo, libri e riviste per trascorrere il tempo necessario prima di essere dimesse e ritornare a casa. C’è anche un angolo tisane e uno spazio per scrivere i propri pensieri. Lo studio degli arredi è stato curato da Gabriella Ferrari e l’allestimento eseguito con legno di cedro dalla falegnameria della stessa. I fondi per completare gli arredi sono stati raccolti grazie a un’iniziativa promossa dal Comitato Imprenditoria al Femminile della Camera di Commercio. La stanza ospita anche una scultura di Paola Foppiani.

“Siamo davvero felici di sostenere, nel nostro piccolo, chi deve affrontare la malattia – afferma Lorenza Zanardi, direttore generale di Rajapack Italia – attraverso i benefici dell’arte e dei colori. La realizzazione di questa Sala relax, che oggi con i suoi papaveri può finalmente accogliere ed accompagnare le donne in un momento così delicato ed intimo come la biopsia, è per noi motivo di orgoglio e soddisfazione. Un gesto delle donne per le donne che abbiamo voluto personalizzare con un diario donato dall’artista piacentina Elisabetta Casella. Tutte le pazienti potranno affidare alle sue pagine pensieri, paure e speranze che le accompagnano in quel momento”.