Un vero e proprio imprenditore della droga, latitante da oltre un anno ma arrestato dalla polizia alla prima occasione. Si tratta di un marocchino di 28 anni B.H. le sue iniziali. Nel corso dell’operazione denominata Melik e portata a termine dalla polizia nel luglio 2016 l’uomo era riuscito a sfuggire alla cattura: bloccato al casello di Melegnano era riuscito ad abbandonare la vettura e fuggire nei campi. Dopo la fuga il 28enne si era rifugiato in Spagna e lì aveva iniziato la propria latitanza.
Nonostante la lontananza la squadra mobile della polizia guidata da Salvatore Blasco non ha mai smesso di tenere d’occhio il marocchino. Alcuni mesi fa l’uomo è tornato in Italia per raggiungere la famiglia che risiede a Piacenza e da quel momento gli investigatori hanno monitorato ogni suo movimento attendendo solo l’occasione giusta per agire. Quel momento è arrivato domenica sera, 9 aprile: gli agenti hanno bloccato il marocchino a Rozzano, intento a passeggiare con alcuni familiari. Alla vista delle forze dell’ordine ha sorriso ed esclamato: “Vi stavo aspettando”. Arrestato, è stato condotto al carcere di San Vittore.
Come detto la figura di B.H. è emersa nel corso dell’operazione Melik che nel 2016 permise alla polizia di smantellare un vasto giro di spaccio. Dalle risultanze investigative pare che il nordafricano avesse creato un vero e proprio impero della droga, un centinaio di clienti solo in provincia di Piacenza con vendite di cocaina in grado di fruttare fino ai 5mila euro al giorno. Diverse le piazze di spaccio, tra Mortizza, Rivalta, Campremoldo e Monticelli, zone che il 28enne gestiva con estrema cautela monitorando con attenzione l’uso dei telefoni cellulare, adottando precauzioni di ogni tipo, instillando uno spirito di collaborazione anche tra gli stessi clienti che lo avvisavano dell’arrivo delle forze dell’ordine ogni qualvolta fosse necessario.
Le indagini, seppur difficili, hanno permesso alla polizia di monitorare i movimenti del nordafricano e alla fine di arrestarlo.