Dalle indagini emerge un giro di spaccio molto più ampio di quanto si immaginasse e finisce in carcere. Protagonista un tunisino di 30. L’uomo, lo scorso 18 dicembre, era stato sorpreso in piazzale Milano con in tasca 40 grammi di cocaina e per questo era stato arrestato con l’accusa di detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Processato per direttissima era stato condannato a due anni e sei mesi di reclusione commutati in obblifo di dimora e obbligo di firma, più una sanzione di 600 euro.
Nonostante la condanna, i carabinieri hanno deciso comunque di approfondire la questione e hanno avviato accertamenti e indagini per conoscere qualcosa di più di questo spacciatore. Utilizzando anche il telefono cellulare posto sotto seqeuestro, i militari hanno scoperto in effetti che il tunisino, in realtà, aveva da tempo un giro di spaccio piuttosto radicato con almeno una decina di clienti fissi. Una scoperta che ha reso molto più grave la posizione del nordafricano, per il quale si sono dunque aperte le porte del carcere.
