Purtroppo la piaga delle truffe agli anziani resta attuale, ma finalmente l’opera di sensibilizzazione in atto da tempo parrebbe dare i primi frutti. Nella mattinata di oggi, martedì 21 febbraio, sono stati addirittura cinque i raggiri denunciati ai carabinieri, uno solo fortunatamente andato a segno.
In un caso una cittadina ultraottantenne residente a Borgotrebbia ha ricevuto la telefonata del “classico” finto avvocato: raccontando di un incidente stradale causato dalla figlia della donna l’uomo ha chiesto all’anziana di pagare una determinata cifra per evitare guai peggiori alla familiare. Memore di quanto detto e ripetuto ormai da mesi, la padrona di casa ha riattaccato avendo capito perfettamente di essere vittima di un tentativo di truffa.
Non è andata così bene invece a una donna di 83 anni residente in via San Giuseppe: due uomini si sono presentati alla sua porta spacciandosi per tecnico del gas e agente della polizia municipale. Il primo ha detto alla donna di dover controllare alcune valvole, il secondo ha iniziato come di consueto a parlare di furti avvenuti in zona e ha chiesto alla donna di estrarre contanti e oggetti preziosi per effettuare una sorta di inventario e controllare eventuali mancanze. La donna ha obbedito e i due, con i soliti stratagemmi, hanno abbandonato l’abitazione con il bottino.
Una coppia simile, forse la stessa a giudicare dalle descrizioni, ha tentato la medesima truffa in altre tre occasioni, in via Guglielo da Saliceto, in via Einaudi e in via Martiri della Resistenza: in tutti e tre i casi i malintenzionati sono stati prontamente allontanati dagli anziani proprietari di casa.
Ora i carabinieri stanno setacciando le strade della città alla ricerca dei due uomini e raccomandano la massima prudenza: in caso anche di minimo dubbio contattare le forze dell’ordine.