Trespidi: “Sulla destinazione della Pertite teniamo le antenne alzate, io non mi fido”

“Dobbiamo presidiare il percorso di trasformazione del parco pubblico dell’area Pertite, perché non ci fidiamo e perché crediamo che ci siano ambiti di potere, collegati ai partiti politici, che alla Pertite non vogliono fare il parco ma l’ospedale”. Così Massimo Trespidi nel confronto organizzato dal Comitato Amici Parco della Pertite, sul futuro della destinazione dell’area. “Alla Pertite si fa il parco pubblico, questa è una certezza, lo abbiamo anche scritto nel nostro programma. Per la verità io sono stato il primo a dirlo e ribadirlo l’8 aprile in piazza Cavalli. La decisione del consiglio comunale è stata presa il 10 aprile con una spaccatura importante all’interno della maggioranza con interventi stizziti anche da parte del centro destra. Dobbiamo presidiare perché non mi fido: la caserma Lusignani è un ottimo diversivo, fumo negli occhi. Ma i piacentini devono sapere che li’ il nuovo ospedale non ci sta. Dobbiamo sventare il tentativo da parte di qualche partito politico e da parte di qualche esponente piacentino in trasferta a Roma, che si sta dando da fare per il candidato Rizzi, di creare le condizioni per uno sviluppo indiscriminato ed edificatorio in città. Chiediamo che non ci si nasconda dietro un dito. Se diventerò sindaco mi impegnerò ad una manutenzione più precisa e puntuale anche degli altri parchi cittadini. Per questo intendiamo creare una delega specifica allo sviluppo dei parchi per la città”.

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