Trespidi ai comitati pro ospedali “Stasera c’è un’assenza che spicca, quella di Rizzi”

“Stasera c’è un’assenza che spicca, quella del candidato del Pd Paolo Rizzi”. E’ esplicito Massimo Trespidi quando tocca a lui rispondere alle sollecitazioni del Coordinamento provinciale dei Comitati pro ospedali, composto da cittadini preoccupati per il futuro dei nosocomi di Castel San Giovanni, Fiorenzuola e Villanova. “Si scrive Rizzi e si legge Dosi – ha proseguito – poi si legge Regione Emilia Romagna. Questa è la filiera per arrivare a Rizzi, in mezzo ci sono altri nomi. Stasera non è qui al confronto, è un assente di lusso perché la situazione in cui versano gli ospedali piacentini, dopo il riordino della rete ospedaliera, è figlia della politica regionale della sanità”. Anche sul piano di riordino recentemente approvato dalla Conferenza Socio Sanitaria Trespidi è chiaro: “Lo giudico una scelta sciagurata – ha detto – chi l’ha votato non si è reso conto delle conseguenze. Il presidio di Castel San Giovanni ha un primato che può vantare su base provinciale e regionale, quello della mobilità attiva, perché è di attrazione per l’utenza. Credo che sia un piano ben preciso sulla sanità piacentina: depotenziare Castel San Giovanni, ridimensionare Villanova. Se il nuovo ospedale questo sarà solo il trasferimento di quello che oggi c’è nel vecchio, fatemi capire come farà a diventare competitivo? Ha senso un nuovo ospedale, se e solo se, sarà un’eccellenza in termini di attrezzature, macchinari, personale. Inoltre bisogna essere certi vincolando i soldi, perché oggi i 250 milioni di euro non basteranno tra dieci anni per la realizzazione della nuova struttura. Anche le modalità di individuazione dell’area mi hanno insospettito – ha detto Trespidi – chi ha responsabilità romane si è preoccupato di individuare l’area del nuovo ospedale nell’ex caserma Lusignani inserita tra via Einaudi, via Emilia Pavese e Sant’Antonio. Questa è l’ultima area in cui costruirlo, perché già sovraccarica di traffico. Questa situazione ha preso i connotati di un’operazione immobiliare, cosa che non deve essere. Se il nuovo ospedale di Piacenza significa sottrarre attrattività a Villanova, Fiorenzuola e Castello, non va bene”.

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