Lo scompenso cardiaco è una patologia cardiovascolare ancora oggi poco conosciuta e sotto diagnosticata ma molto diffusa. Gli esperti la definiscono la vera epidemia del nostro secolo: colpisce 1 milione di persone in Italia; a Piacenza è responsabile di 3 ricoveri in ospedale ogni giorno. Si tratta di una condizione caratterizzata dalla ridotta capacità del cuore di pompare la quantità di sangue adeguata per ossigenare gli organi. I numeri sono in crescita: si prevede un raddoppio dei casi nel 2030. È più frequente negli anziani, ma non risparmia i giovani. Lo scompenso è più comune di molti tumori maligni e spesso è caratterizzato da una prognosi peggiore: è la principale causa di morte e di ricovero in ospedale.
Per il quinto anno consecutivo, l’Azienda Usl di Piacenza è capofila in Italia della campagna internazionale Giornate europee dello scompenso cardiaco, promossa da Heart Failure Association (HFA) di European Society of Cardiology – ESC (Società Europea di Cardiologia).
L’obiettivo 2018 è di fare un passo ulteriore per sensibilizzare e responsabilizzare la popolazione, promuovendo sani stili di vita quali alimentazione, abolizione del fumo, uso responsabile delle bevande alcoliche, movimento e attività fisica.
“Mediante una prevenzione efficace – fa notare il cardiologo piacentino Massimo Piepoli, referente HFA – saremmo in grado di prevenire l’80 per cento delle patologie cardiovascolari”.
A Piacenza in tutto il mese di maggio si svolgeranno eventi e manifestazioni, grazie alla straordinaria e trasversale alleanza tra operatori sanitari, istituzioni, associazioni, insegnanti e studenti, agriturismi, coltivatori diretti, farmacisti e palestre etiche.