Partecipata e molto ricca la manifestazione “Festa dei Mugnai 2017”, che si è tenuta qualche domenica fa a Borgo Mulino Lentino di Nibbiano.Numerosi infatti sono stati i partecipanti, favoriti anche dal bel tempo e soprattutto dai variegati interessi che l’evento proponeva: bancarelle di prodotti tipici (tra cui il miele e le farine) e dell’artigianato che erano collocate sia all’interno che all’esterno del piccolo ma caratteristico borgo dell’Alta Val Tidone; le mostre fotografiche (“Cibo nei viaggi” e “Mulini Storici d’Italia”) che si trovavano in stanze adibite per l’occasione; la mostra dei cereali antichi, appuntamento che viene riproposto ogni anno e che riscuote sempre molto interesse. Durante l’intera giornata era inoltre possibile conoscere il funzionamento dell’antico mulino ad acqua attraverso visite guidate gratuite all’interno del museo dell’Arte Molitoria, unica nel suo genere nel piacentino.
All’esterno era possibile seguire la dimostrazione di forgiatura (altra novità di questa edizione) di Gian Luca Spina che ha attirato la curiosità degli intervenuti.
Nel pomeriggio ci sono stati i vari momenti istituzionali: Daniele Razza, a nome dell’associazione organizzatrice “La Strada dei Mulini” ha presentato don Emanuele Massimo Musso, parroco di Sarmato che per l’occasione è diventato socio onorario dell’associazione ed ha ricevuto questa menzione da parte del presidente Fausto Borghi e del vicepresidente Oppizzi Nando, che hanno voluto anche offrire al parroco l’olio della Val Tidone e il vino da messa (da parte delle aziende vitivinicole dell’associazione); don Emanuele ha contraccambiato mettendo a disposizione alcune copie dell’ultimo libro da lui realizzato.
A seguire, dopo la benedizione tradizionale della ruota e dei prodotti del mugnaio e i saluti del sindaco di Nibbiano Gianni Cavallini che ha voluto ringraziare gli organizzatori per i valori e le tradizioni che questo evento rappresenta ogni volta, Antonella Opizzi (moglie di Fausto Borghi) ha premiato Ivana Fioroni per la migliore ricetta della tradizione con la “fareina ad malga” (che contiene, fra gli altri ingredienti, anche i fagioli).
E’ stato infine premiato il “Mugnaio Storico” : quest’anno il riconoscimento è andato al prof. Luciano Stanca, luminare nel campo cerealico e docente dell’università di Modena e Reggio Emilia di Scienze, Tecnologie e Biotecnologie Agroalimentari, nonchè presidente e membro di numerose associazioni in campo nazionale e internazionale per le Scienze Applicate allo Sviluppo dell’Agricoltura. E’ stato introdotto da Gabriele Setti, presidente dell’AIAMS (Associazione Italiana Amici dei Mulini Storici), che ha illustrato le finalità dell’associazione culturale da lui presieduta che ha per scopo la valorizzazione degli antichi mulini italiani ed ha voluto complimentarsi con gli organizzatori per la bella riuscita della manifestazione ed in particolar modo con Fausto Borghi per il suo impegno in AIAMS in qualità di vicepresidente.
Al termine delle premiazioni, lo stesso Borghi ha voluto ringraziare tutti i presenti e le autorità (c’erano, oltre a Cavallini, Alfredo Alberti
assessore di Bobbio e Alessandro Vasanti consigliere di Sarmato che ha patrocinato l’evento insieme al comune di Nibbiano e alla provincia di Piacenza) e soprattutto i componenti della sua associazione che ogni anno si impegnano a realizzare le varie manifestazioni definendoli “amici che fanno parte di un’unica grande famiglia”.
Altro aspetto importante dell’evento è stata l’offerta enogastronomica: i bataro’, che è stato possibile degustare in forma tradizionale in quanto possono fregiarsi della Denominazione Comunale di Origine (DeCO), e gli altri piatti tipici locali abbinati ai vini DOC valtidonesi.
Anche l’associazione LaValtidone era presente con il suo presidente Valentino Matti che ha fatto degustare l’olio novello (numerose le prenotazioni ricevute per l’acquisto) a tutti i presenti e, per conto dell’associazione “Sentiero del Tidone”, ha distribuito molte cartine del sentiero, oltre a fornire delucidazioni a coloro che vogliono percorrerlo.