“La prevenzione degli incidenti stradali parte dal comportamento di ognuno di noi, anche i cosiddetti utenti deboli come ciclisti e motociclisti hanno spesso responsabilità nei sinistri”. E’ dura la posizione del prefetto Maurizio Falco che questo pomeriggio ha organizzato in Prefettura una riunione sul tema dell’incidentalità stradale finalizzata all’individuazione dei principali punti neri (black point) presenti sulle arterie viarie provinciali e, ove possibile, alla valutazione di idonei interventi e misure tese alla riduzione del fenomeno in parola.
All’incontro sono stati invitati il Servizio Viabilità della Provincia di Piacenza, la Questura, il Comando Provinciale Carabinieri, il Comando Provinciale Guardia di Finanza, il Comando Sezione Polizia Stradale, il Comando Polizia Provinciale, i Comandi Polizia Municipale di Piacenza, Fiorenzuola d’Arda, Castel San Giovanni, le Polizie Municipali dell’Unione Val Nure e Val Chero, Val Trebbia e Val Luretta, Bassa Val d’Arda Fiume Po, ANAS, le Società Autostradali.
“Abbiamo individuato tratti stradali ad alto tasso di incidentalità e abbiamo individuato in alcuni punti carenze infrastrutturali. In questi punti interverremo dove necessario con specchi in prossimità di curve o dossi a interrompere i tratti che invitano ad accelerare. E’ nostro obiettivo poi aumentare il numero di telecamera per lettura targhe: abbiamo notato un elevato numero di vetture circolare senza assicurazione o revisione. Infine cercheremo di distribuire in maniera omogenea e scientifica gli autovelox. Non solo, durante l’estate i carabinieri effettueranno posti di blocco utilizzando vetture con colori borghesi. Insomma, vogliamo adottare una politica aggressiva perché quello degli incidenti stradali è un problema che vogliamo risolvere: Piacenza, fortunatamente, è sotto la media regionale ma questo dato non deve rappresentare un incentivo ad abbassare la guardia”.
Un pensiero anche alla prevenzione: “Di campagne, nel corso degli anni, ne sono state condotte in numero considerevole, eppure sembra che nulla funzioni. Sempre troppi motociclisti continuano a correre, troppi ciclisti pedalano in maniera distratta, sempre troppi automobilisti guidano guardando il cellulare. Abbiamo riunito oggi tutte le forze di città e provincia perché già dalle prossime settimane abbiamo intenzione di aggredire il problema. E, come detto, intendiamo agire anche sul fronte delle infrastrutture: purtroppo, con la crisi, gli enti hanno smesso di investire sulla sicurezza, dobbiamo tornare a farlo”.