Nel corso delle attività di controllo economico del territorio svolte nell’ambito del più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti, i finanzieri del comando provinciale di Piacenza hanno localizzato, e catturato, in pieno centro cittadino, un pericoloso latitante pregiudicato di nazionalità albanese, a piede libero da circa 6 mesi.
L’uomo, senza fissa dimora e privo di un’occupazione stabile, doveva scontare una pena residua di 1 anno e 2 mesi di reclusione a seguito di una condanna di 6 anni inflitta dalla procura di Firenze per cumulo di pene derivanti da diverse condanne per i reati di tentato omicidio, sfruttamento della prostituzione e dell’immigrazione clandestina, violenza o minaccia a pubblico ufficiale, lesioni personali aggravate mediante utilizzo di armi, evasione e spaccio di sostanze stupefacenti. Colpito anche da un provvedimento di espulsione, l’uomo non vi ha ottemperato, facendo rientro in Italia clandestinamente.
Nei giorni scorsi, militari del nucleo di polizia tributaria, durante una lunga attività di appostamento, lo hanno atteso e fermato all’uscita di un’abitazione ove viveva con la compagna. Sottoposto a un preliminare controllo sull’identità, lo stesso, alla vista dei militari, pur non opponendo particolari resistenze, ha mostrato evidenti segni di insofferenza ed ansia. Condotto in caserma con il supporto operativo dei “baschi verdi” per ulteriori riscontri e approfondimenti investigativi effettuati attraverso l’utilizzo delle banche dati in uso alle forze di polizia, il cittadino albanese è stato sottoposto ad esami delle impronte digitali che hanno confermato la sua identità. Al termine dell’attività l’uomo è stato arrestato e tradotto presso la locale casa circondariale.
Si tratta del terzo soggetto socialmente pericoloso in stato di latitanza che viene catturato dalle fiamme gialle piacentine dall’inizio dell’anno, a testimonianza degli sforzi profusi quotidianamente per garantire, in perfetta sinergia con le altre forze di polizia, la sicurezza dei cittadini.