Tentano di bruciare un cane per vendetta, gli animalisti meditano azioni legali

Il cane preso di mira

Il tentativo di dare fuoco a un casolare adibito a cuccia per un cane non è piaciuto all’associazione animalista Laboratorio Verde Piacenza. Parliamo del gesto messo in atto alcuni giorni fa da due fratelli di Lugagnano accusati di aver tentato di appiccare le fiamme a un ex allevamento del comune della Valdarda, struttura all’interno della quale un uomo di 39 anni aveva deciso di alloggiare il proprio amatissimo cane.

Il cane ha tentato di nascondersi nella paglia
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Il padrone dell’animale è stato accusato dai due fratelli di aver dato alle fiamme l’auto del compagno della madre e per vendicarsi di questo gesto avrebbero cercato di colpire quanto di più caro avesse il 39enne sospettato del gesto, il cane appunto. Il fumo e i movimenti dei due, però, hanno insospettito alcuni residenti che hanno chiamato i carabinieri. Giunti sul posto, i militari hanno arrestato i due fratelli di 20 e 23 anni: questi ultimi, processati per direttissima, hanno patteggiato 1 anno e 4 mesi (pena sospesa) e sono tornati in libertà con obbligo di firma.

Il loro gesto ha suscitato molto clamore e ora l’associazione Laboratorio Verde Piacenza ONLUS starebbe pensando di adire alle vie legali contro i due giovani, affiancandosi all’avvocato Gianmarco Lupi. Lo spiega il presidente Loris Burgio:

“Come Laboratorio Verde Piacenza ONLUS stiamo valutando azione civile per il tentativo, fortunatamente fallito, di bruciare la costruzione con all’interno il cane. Laboratorio Verde Piacenza sta attivando uno sportello di consulenza legale legato alle problematiche animali, ambientali ed in ogni settore statutario del sodalizio. É in studio un canale informativo tramite il web, dove chiunque potrà accedere e dialogare, via chat, con l’ufficio legale che risponderà tramite i propri avvocati. Laboratorio Verde Piacenza ONLUS ringrazia lo studio Lupi & Partner che, nella persona dell’avvocato Gianmarco Lupi, si è reso disponibile al progetto”.