Tecniche e linguaggi del teatro di figura, al via il corso “Animateria”

Ha preso il via a Piacenza questa mattina, sabato 12 gennaio, al Teatro Gioia un corso di formazione professionale sulle arti delle forme e delle figure: più di 500 ore di offerta formativa che si terrà per la parte teorico-pratica a Piacenza e per la parte di project work a Piacenza, Parma e Ravenna. Si tratta di “Animateria”, corso di formazione per operatore esperto nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura.
A fare da capofila del progetto Teatro Gioco Vita che ha recentemente ottenuto l’accreditamento da parte della Regione Emilia-Romagna come ente di formazione professionale. Il corso è stato approvato con delibera della giunta regionale e cofinanziato con risorse del Fondo sociale europeo (Operazione Rif. PA 2018-9871/RER approvata con DGR 1208/2018 del 30/07/2018 e cofinanziata con risorse del Fondo sociale europeo PO 2014-2020 Regione Emilia-Romagna).
Partecipano alla progettazione e realizzazione del percorso “Animateria”, che ha il patrocinio dell’Unima (Unione Internazionale della Marionetta), Teatro delle Briciole Solares delle Arti di Parma, Teatro del Drago di Ravenna, Teatro del Buratto di Milano e Fondazione Alberto Simonini di Reggio Emilia. Per le attività di formazione teatrale Teatro Gioco Vita si avvale della collaborazione di Fondazione di Piacenza e Vigevano e Fondazione Teatri di Piacenza.
Il coordinatore del corso è Roberto De Lellis, direttore pedagogico Fabrizio Montecchi.
16 i partecipanti, il numero massimo consentito per la tipologia di progetto, selezionati tra 57 partecipanti a prove teorico-pratiche.  Le domande pervenute erano più di 60.
Il corso è totalmente gratuito e a chi frequenterà almeno il 70% delle 530 ore totali previste sarà rilasciato un attestato di frequenza. Il percorso si concluderà nel settembre 2019.  Le ore di formazione sono suddivise tra 390 di teoria e pratica e 140 di project work.
Il corso ha l’obiettivo di formare attori/animatori esperti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura (teatro d’ombre, burattini, teatro su nero, teatro degli oggetti etc.), che possano applicare le competenze acquisite nel campo delle arti performative, del multimediale, del cinema, della televisione, delle arti figurative e plastiche.
Il progetto “Animateria”, attraverso un rigoroso percorso formativo, intende promuovere e stimolare, in particolare presso le nuove generazioni di artisti ma non solo, la pratica del teatro di figura in tutte le sue forme, suscitando interesse verso le sue straordinarie possibilità di sperimentazione scenica e drammaturgica.
L’obiettivo è di preparare esperti competenti nelle tecniche e nei linguaggi del teatro di figura che possano applicare le conoscenze acquisite nel campo delle arti performative. Professionisti con un alto grado di specializzazione, capaci di proporsi e confrontarsi con il mercato del lavoro dipendente o autonomo, sia in ambito nazionale sia internazionale.
Il corso – che vede la direzione pedagogica di Fabrizio Montecchi e il coordinamento di Roberto De Lellis – si propone di fornire a questi stessi professionisti gli strumenti di base per applicare le conoscenze acquisite anche ad altri settori della creazione artistica come il multimediale, il cinema, la televisione, le arti figurative e plastiche. Si propone di fornire, inoltre, le competenze necessarie per interventi di animazione in ambito culturale, sociale, scolastico e terapeutico.
Il corso è strutturato in 4 moduli che corrispondono ad altrettanti percorsi formativi:
1 – L’ANIMA DELLE FIGURE (100 ore)
Organizzato in lezioni pratiche, è composto da 4 materie: animazione, recitazione, maschera, movimento. Propone una formazione base sul lavoro del performer del teatro di figura.
2 – LA MATERIA DELLE FIGURE (175 ore)
Organizzato in laboratori pratici, è composto da 4 materie: teatro d’ombre, teatro d’oggetti, teatro dei burattini, teatro su nero. Propone una formazione di base su alcuni dei linguaggi fondamentali del teatro di figura.
3 – FARE TEATRO DI FIGURA (115 ore)
Organizzato in incontri teorico-pratici e lezioni teoriche frontali con esperti, studiosi e artisti del teatro di figura. Questo modulo fornisce ai partecipanti strumenti per conoscere e padroneggiare l’ambiente del teatro di figura riguardo alla sua storia, ai suoi attuali protagonisti e alle sue forme produttive e distributive nazionali ed europee.
4 – PROJECT WORK (140 ore)
Organizzato in laboratori pratici, favorisce la realizzazione di esercizi, individuali o di gruppo, finalizzati alla concezione e messa in scena di un piccolo spettacolo. Con l’obiettivo di incoraggiare la libera sperimentazione e permettere ai partecipanti di mettere in pratica gli strumenti e le conoscenze apprese durante il corso.
Tra i docenti di “Animateria”, Beatrice Baruffini (teatro degli oggetti); Alessandra Belledi (organizzazione – gestire un teatro); Nicola Cavallari (maschera); Alfonso Cipolla (storia del teatro di figura); Roberta Colombo (organizzazione – Unima Unione Internazionale della Marionetta); Andrea Coppone (movimento); Emanuela Dall’Aglio (costruzione); Roberto De Lellis (economia della cultura); Tiziano Ferrari (recitazione); Nicoletta Garioni (animazione e teatro d’ombre); Chiara Merli (storia del teatro di figura); Nadia Milani (teatro su nero); Fabrizio Montecchi (scrittura scenica e teatro d’ombre); Andrea Monticelli e Mauro Monticelli/Teatro del Drago (teatro dei burattini); Silvio Oggioni (programmazione – festival); Simona Rossi (comunicazione); Valeria Sacco (animazione); Helena Tirén (distribuzione); e ancora: Giorgio Gabrielli, Stefano Giunchi, Luca Ronga, Claudio Cinelli, Zaches Teatro, Riserva Canini, Compagnia Marionettistica Carlo Colla e Figli.
Previste trasferte a Parma (Teatro al Parco, Festival Impertinente e Museo del Burattino), Ravenna (La casa delle Marionette, Festival Arrivano dal Mare).
Responsabili del project work, a Piacenza Nicoletta Garioni, a Parma Beatrice Baruffini e a Ravenna Roberta Colombo.

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