Tagliaferri (Fdi) lancia l’allarme: “In aumento i furti in regione”

La Regione Emilia-Romagna, ha rimarcato in Aula il consigliere, “non ha fatto abbastanza, è insufficiente la pubblicazione del fascicolo ‘statistiche di città sicure’, un documento che si collega a quella retorica politica che vuole far passare il senso diffuso di insicurezza dei cittadini come una percezione sbagliata, piuttosto che una realtà suffragata dai dati, e sicuramente non offre un contributo concreto nella soluzione del problema”. Tagliaferri, nell’evidenziare che il contrasto e la repressione della criminalità è di competenza del ministero dell’Interno, ha però sottolineato che “la Regione Emilia-Romagna può dedicare fondi specifici e programmare interventi utili di supporto agli enti locali e alle forze dell’ordine”. L’emergenza criminalità, ha concluso Tagliaferri, “è anche collegata al massiccio arrivo di clandestini nel nostro paese”.

Radio Sound

La replica è arrivata dal sottosegretario alla presidenza, Giammaria Manghi, che ha invece parlato di “diminuzione della criminalità in regione: dal 2014 ad oggi i reati sono costantemente diminuiti, con una flessione di oltre 13 punti percentuali”. L’esponente della giunta ha poi rimarcato che “la Regione Emilia-Romagna non si è mai sottratta alle proprie responsabilità, già nel 1999, prima in Italia, si era occupata di sicurezza urbana”. In questi anni, ha aggiunto il sottosegretario, “ha poi realizzato la riqualificazione di grandi complessi edilizi e di aree urbane a rischio criminalità, il potenziamento delle dotazioni della polizia locale, l’intensificazione di sistemi di videosorveglianza, oltre all’attivazione di programmi per contrastare tutte le forme di discriminazione”.