Si chiude venerdì 14 settembre, alle 21 la nona edizione di OC OPEN CITY International Summer School, l’ormai tradizionale workshop di progettazione architettonica e urbana, organizzato presso il Polo Territoriale di Piacenza del Politecnico di Milano (Campus Arata, via Scalabrini 113) dalla Scuola di Architettura Urbanistica Ingegneria delle Costruzioni e dal Dipartimento di Architettura e Studi Urbani, con il supporto di Polipiacenza.
Il programma e i numeri confermano l’importanza dell’iniziativa – appuntamento ampiamente riconosciuto sia a livello nazionale che internazionale, diretto da Guya Bertelli, Carmen Andriani, Carlos Garcia Vazquez e Sara Protasoni – e il ruolo del Campus piacentino del Politecnico di Milano come luogo avanzato di ricerca e innovazione sui temi del territorio e del paesaggio.
Con uno sguardo che da una parte cerca di cogliere e ragionare su temi contemporanei e globali (quest’anno in particolare le molteplici dimensioni del Landscape 4.0, titolo della 9^ edizione della Summer School), dall’altro ben si radica nel contesto territoriale di Piacenza (proponendo una sfida progettuale di rigenerazione della sequenza di aree militari dismesse lungo l’asse della via Emilia Pavese: Laboratorio Pontieri, Caserma Pertite, Caserma Lusignani, in continuità anche con il lavoro svolto insieme al Comune di Piacenza per il programma europeo MAPS).
Durante la giornata di venerdì, dalle ore 10 saranno presentati i lavori del progetto che coinvolge 125 studenti di 25 diverse nazionalità e circa 60 tra docenti, tutors e critici. La serata avrà come ospiti le autorità piacentine.
La Summer School del Politecnico è patrocinata da enti, istituzioni e associazioni. Il patrocinio tecnico di Coldiretti permetterà un allestimento speciale del Campus Arata con un’installazione di piante agricole ed officinali che durerà per i 15 giorni. Lo stesso Campus Arata vedrà, nella giornata conclusiva di venerdì 14 settembre, una serie di eventi e spettacoli che accompagneranno le presentazioni dei progetti che sperimentano e propongono un rinnovato Paesaggio 4.0.