Il 27 novembre il sindacato di polizia S.U.L.P.L., estendendo l’invito a tutte le associazioni e le organizzazioni sindacali che vorranno unirsi ai colleghi provenienti da tutta Italia, manifesterà a Bari per la riforma della Polizia Locale italiana, davanti alla sede che ospita il presidente di Anci, Antonio De Caro, con richiesta di incontro. “Anche il Sulpl Piacenza e Provincia parteciperà con una delegazione di dieci colleghi che manifesteranno per una giusta causa, insieme alle rappresentanze del Sulpl Emilia-Romagna” si legge in una nota firmata da Miriam Palumbo, segretario provinciale del sindacato.
“La nostra riforma giace in Parlamento da oltre 30 lunghi anni; a nostro avviso non è più rinviabile, visto il mutamento della società in cui operiamo. Occorre una legge di riforma che garantisca maggiori tutele/Diritti agli operatori di Polizia Locale e che consenta agli stessi di garantire reale sicurezza al nostro Paese. Occorre fornire alla Polizia Locale gli stessi strumenti, la stessa formazione e le stesse tutele delle Forze di Polizia dello Stato. In sostanza lottiamo per ottenere un contratto pubblicistico (come del resto hanno già tutte le Categorie che svolgono funzioni di prevenzione e controllo) per i lavoratori della Polizia Locale, che oggettivamente svolgono un lavoro completamente diverso dagli impiegati comunali, ai quali, bisogna riconoscerlo, siamo accomunati solo dal datore di Lavoro, poiché i rischi sono di tutt’altra natura (prova ne sono tutti i Colleghi feriti o addirittura deceduti per causa di servizio)”.
“Dobbiamo essere uniti e lottare per non subire altri soprusi da parte dei burocrati che ai tavoli di trattativa decidono di sottrarci sempre più diritti, pretendendo sempre di più a costo zero, senza tutelarci; dobbiamo lottare affinchè il nostro ruolo nella società venga riconosciuto, al pari delle Forze dell’Ordine, trascurando la paura di qualche vertice di vedersi sottratta una parte di visibilità. La Polizia Locale è una realtà, la nostra Professionalità è un dato di fatto, deve essere solo riconosciuta, senza se e senza ma. Chiediamo su tutto il territorio nazionale medesimi strumenti di autotutela, armamento, formazione, tutele legali e assicurative, essere inclusi tra le categorie di lavori usuranti. Non dobbiamo arrenderci anche per far si che tanti Colleghi in servizio non siano morti inutilmente; noi lavoriamo per tutelare i cittadini, anche se in talune realtà veniamo utilizzati alla stregua di esattori”.
“In un video messaggio rivolto all’intera categoria (https://www.facebook.com/SULPL.officialpage/videos/1496171630490257/) il nostro segretario generale Mario Assirelli ha esortato i colleghi di tutta Italia a partecipare numerosi, ringraziando tutti i colleghi che parteciperanno alla manifestazione, sacrificando un giorno di ferie per la categoria, facendo così la differenza rispetto ai “vigili” a cui fa comodo questo status ibrido, non ben definito, grazie al quale possono continuare a giustificare il loro non essere al passo con i tempi, il loro essere prestati alla divisa, la loro dietrologia, il loro lamentarsi sui social, senza mai esporsi per lottare per un futuro migliore e più giusto per la Polizia Locale e per i cittadini, in termini di coesione sociale e politiche integrate di sicurezza”.
I PUNTI SALIENTI DELLA RIFORMA
1. Rientro nel contratto di natura pubblica, di cui alla L.165/01 art. 3, al pari delle Forze di Polizia ad ordinamento Statale;
2. Riconoscimento pensione privilegiata alla Polizia Locale e alla Polizia Provinciale l’equo indennizzo-causa di servizio-pensione privilegiata;
3. Accesso allo SDI (segnalazione d’indagine) terminali delle forze di polizia ad ordinamento nazionale ed europeo;
4. Modifica articolo 57 del C.P.P.;
5. Porto arma su tutto il territorio nazionale
6. Nuovo ordinamento e realizzazione sottufficiali, albo comandanti, accesso gratuito alle banche dati