Il 30 luglio del 1944 un gruppo di soldati tedeschi e italiani tentarono di conquistare la Rocca d’Olgisio, nel territorio di Pianello Valtidone, scelta come presidio da una milizia di partigiani. Ne scaturì una sparatoria. Dopo poco tempo i nazifascisti capirono di non avere possibilità di vittoria e si ritirarono. Nel retrocedere, il gruppo di soldati si fermò nel piccolo paese di Strà per riposarsi, mangiare e bere.
Audio Libro – Pino De Rosa – Strà, finalmente la verità – Sinossi
Precisamente il punto di ristoro era la bottega della famiglia Riccardi. A un certo punto i soldati iniziarono ad accanirsi contro gli abitanti della frazione uccidendo nove civili: un bambino, Alessandro, di due anni; una ragazza, Primina, di sedici; altre cinque donne, dai 27 agli 85 anni, e due uomini di 71 e 76 anni. Questi sono i dati accertati da tutti quanti gli storici che hanno indagato sulla vicenda. Quello su cui ancora oggi si discute è la causa scatenante di questo eccidio, cosa abbia spinto da un momento all’altro i soldati tedeschi e italiani a rivoltarsi contro la cittadinanza. Lo storico piacentino Pino De Rosa oggi avanza una nuova tesi: e se la furia della milizia italo tedesca fosse esplosa dopo un attacco armato? Un attacco in seguito al quale venne ucciso proprio un ufficiale, il capo di quel gruppo di soldati? De Rosa ha iniziato a indagare passando al setaccio cimiteri, archivi polverosi, intervistando persone presenti all’epoca dei fatti, addirittura intrattenendo rapporti con storici e associazioni tedesche. Insomma una ricerca paziente racchiusa in questo volume: “Strà, finalmente la verità” (edizioni Tipleco).
De Rosa presenterà la propria ricerca sabato 11 febbraio alle 16 al Salone d’Onore di Villa Braghieri a Castel San Giovanni. Interverranno, oltre allo stesso autore, Claudio Tosca, il sindaco del Comune Lucia Fontana e l’assessore alla cultura Valentina Stragliati.