Riceviamo e pubblichiamo la nota di Gloria Zanardi, consigliere comunale per il gruppo Misto: “La salute e l’ambiente sono beni prioritari. Dispiaciuta per la bocciatura della mia mozione sul tema amianto”.
Ieri in consiglio comunale si è discussa una mozione da me presentata per chiedere al Sindaco e alla giunta di aderire e sostenere lo Sportello Amianto Nazionale, già attivo in 400 comuni italiani. La presenza di amianto e il degrado del materiale è un problema annoso e di difficile soluzione per gli Enti locali, che non deve in alcun modo essere sottovalutato perché riguardante beni primari: la salute dei cittadini e dell’ambiente. L’istituzione, presso il comune, dello Sportello Amianto Nazionale avrebbe permesso all’ente, affrontando un minimo costo, di beneficiare ed offrire ai cittadini un servizio gratuito – non sostitutivo, ma integrativo rispetto a quello di altri enti – di informazione, formazione ed assistenza sul tema, attraverso un call center di esperti specializzati in merito. E invece no, sindaco e maggioranza hanno deciso di bocciare la mozione e votare contro, con motivazioni che faccio fatica a comprendere.
Se è una questione di costo (Euro 3.924 all’anno), direi che la giustificazione non è sostenibile a fronte delle più disparate spese che il comune ha sostenuto solo nel dicembre 2018: dai 951,00 euro per acquistare portachiavi, portacellulari ecc. ai 9020,00 euro per i 22 condizionatori portatili e via dicendo.
Se è perchè “superfluo” in quanto l’ufficio comunale preposto è già efficiente, sarà. 225 casi di mesotelioma a Piacenza dal 1996 ad oggi e solo 18 tetti censiti nella mappatura del Ministero (numero ridicolo rispetto a quelli realmente presenti), forse quest’ufficio bisognerebbe almeno potenziarlo. Oltre al fatto che sarebbe opportuno offrire ai cittadini informazioni multidisciplinari sull’argomento, su: salute, ambiente, fisco (es per sgravi fiscali e lavoro) e dubito che all’interno dell’ente siano dedicate al tema figure specializzate in ogni singolo settore.
Preciso anche che ho avanzato la proposta dello Sportello Amianto all’assessore e agli uffici già a maggio 2018 con due incontri personali con il presidente dell’associazione e molteplici scambi di mail e nessuno si è mai degnato di rispondermi, nonostante siano efficienti, nonostante io sia comunque un consigliere comunale, nonostante sia semplicemente buona educazione. E così ho proposto la mozione. Spiace molto che su temi importanti come la salute e l’ambiente non si trovi una convergenza di intenti, al di là della collocazione tra i banchi di palazzo Mercanti.
In ogni caso, spero che la mia mozione abbia posto ancora una volta l’attenzione su un argomento importante e mi auguro davvero che il Comune sia in grado di gestire, come dichiarato, tutta questa partita, nel rispetto delle complicate normative e dando sempre risposte qualificate e celeri ai cittadini (magari più celeri che a me).