La mission #facciamosquadraxpiacenza si allarga, così nella cornice del Consiglio Comunale viene uffi-cializzato l’accordo fra Gas Sales e Dream Team. La società piacentina che coinvolge una quarantina di atleti diversamente abili potrà utilizzare la palestra per gli allenamenti alla Farnesiana senza più preoccuparsi dei costi, che saranno interamente sostenuti da Gas Sales. Un modo concreto per dimostrare come facendo squadra si possa crescere insieme, puntan-do sullo sviluppo sportivo di chi porta in giro il nome di Piacenza. Il Dream Team è una real-tà affiliata al Comitato Paralimpico che vanta una società di basket, con circa 20 tesserati, una di calcetto con 14 giocatori e una sezione nuoto che attualmente vanta 6-7 atleti.
Il “matrimonio” fra Gas Sales e Dream Team è stato formalizzato dall’assessore allo sport Stefano Cavalli, che ha voluto ringraziare la consigliera Chiara Reboli «vera promotrice dell’accordo». Poi l’assessore ha proseguito: «E’ un’iniziativa che ha un valore importante; abbiamo presentato il problema alla Gas Sales e subito i dirigenti hanno aderito alla nostra richiesta, spero che in futuro altri imprenditori rispondano presente a iniziative simili».
Elisabetta Curti, presidente di Gas Sales Volley, dopo aver invitato tutti i ragazzi per la gara interna della squadra di pallavolo in programma domenica 16, ha chiarito che il progetto #facciamosquadraxpiacenza «punta a creare ricchezza per sostenere il territorio. Sviluppare la nostra idea, anche grazie all’assessore Cavalli, ci ha permesso di sostenere con estremo piacere le attività del Dream Team».
Perché Gas Sales è vicino a tutto le discipline, come confermato dall’amministratore unico Vittorino Francani. «Saremo sempre a fianco di chi vuole tenere alto il nome del nostro terri-torio: lo sport a Piacenza deve rappresentare uno strumento di crescita per tutti».
In rappresentanza del Dream Team hanno ringraziato Gas Sales sia il dirigente Renzo Mirti sia il tecnico del basket Stefano Rossi, mentre Franco Paratici, presidente del Cip, ha rinnova-to il suo sogno: «Vedere un giorno atleti disabili e normodotati giocare insieme. Questo sa-rebbe il raggiungimento di un traguardo fondamentale».