”Le molteplici inesattezze che caratterizzano la presa di posizione contro la Giunta Barbieri della sindacalista Marina Molinari confermano come la stessa, forse troppo distratta dal peso dall’incarico all’interno della Cisl, si lamenti di vicende che non conosce” lo sostiene Tommaso Foti, consigliere comunale di Fratelli d’Italia.
“Diversamente – aggiunge la nota – eviterebbe di ipotizzare pericoli di omesso rispetto delle clausole sociali da parte del Comune per quanto riguarda, ad esempio, le gare per l’affidamento dei servizi pubblici locali dei rifiuti e del trasporto locale.”
“Infatti – sostiene l’esponente di Fratelli d’Italia – se la sindacalista della Cisl si fosse svolgere le opportune verifiche, saprebbe che nel bando licenziato da Atesir la clausola sociale per l’affidamento del servizio rifiuti e’ espressamente prevista. Quanto, poi, alla gara del trasporto pubblico locale la competenza e le decisioni spettano a Tempi Agenzia, non di certo al Comune di Piacenza, il cui intervento potrebbe configurarsi come turbativa d’asta”.
“Se, invece, la sindacalista Molinari pretende che il Comune di Piacenza pedissequamente segua le sue indicazioni per altre gare, si sbaglia grosso. Se voleva decidere lei – osserva polemicamente Foti – doveva candidarsi a sindaco (come le era stato proposto dalla sinistra) e vincere, ma non lo ha fatto conscia di quanti sparuti consensi avrebbe conseguito.”
”I bandi emanati – precisa Foti – sono da decenni un compito dela dirigenza, e non dalla politica. Così pure e di competenza della sirigenza, e non della politica, l’assegnazione degli appalti: confondere i ruoli tra dirigenza e assessori, significa essere fermi allwe norme del secolo precedente!”.
”Al riguardo giova evidenziare che gli appalti riguardanti alcuni servizi recentemente affidatti, ovviamente dalla dirigenza e non dalla politica, sono perfettamente legittimi. Se la Molinari la pensa diversamente non ha che da impugnare gli atti relativi, se e in quanto ne abbia titolo, o interessare le competenti Autority che, per altro, già si sono espresse per casi similari, ribadendo la illegittimità di alcune avventate clausole sociali.”
“Infine – conclude Foti – la segretaria della Cisl meglio avrebbe fatto a leggere non solo le osservazioni rese dalla Commissione aggiudicatrice dell’appalto di Spazio 4 ma anche la risposta alla stessa resa dal concorrente. Le sarebbe stato di enorme aiuto per evitare di parlare e scrivere a vanvera “.