Pare fosse un giro di spaccio piuttosto vasto quello gestito dai tre 19enni arrestati ieri, lunedì 13 marzo, dalla Squadra Mobile della Polizia di Piacenza. Gli investigatori avevano scoperto questo filone nel corso di alcune indagini legate allo spaccio di sostanze stupefacenti tra i giovanissimi di Piacenza, indagini che nelle scorse settimane avevano portato all’arresto di un ragazzo di 17 anni.
I poliziotti erano sulle tracce dei tre pusher: due di loro, un ragazzo marocchino e la fidanzata piacentina, sono stati fermati ieri mentre viaggiavano in auto tra piazzale Marconi e viale Sant’Ambrogio. Una volta avvicinatisi all’abitacolo gli agenti hanno subito percepito un forte odore sospetto e hanno deciso di approfondire il controllo: la ragazza aveva addosso sei dosi di marijuana, mentre dalle tasche del ragazzo sono spuntate tre dosi di cocaina. Dalla perquisizione della vettura sono poi emersi 21 grammi di marijuana contenuti in una borsa, un coltello e un cutter.
Contemporaneamente un’altra pattuglia ha individuato l’altra ragazza 19enne, anche lei piacentina, in via Capra, sorprendendola nel momento in cui cedeva due grammi di marijuana a un ragazzo piacentino di 17 anni: nel reggiseno la giovane aveva nascosto anche una bustina contenente ecstasy.
A quel punto gli agenti hanno provveduto a controllare anche le abitazioni dei tre giovani spacciatori: nella casa dove da pochi giovani convivevano il ragazzo marocchino e la piacentina fermati in auto sono stati trovati 50 grammi di cocaina e 140 di marijuana insieme ad alcuni bilancini di precisione.
Dalle indagini è emersa anche la figura di una quarta persona, un ragazzo di 17 anni fratello della fidanzata del nordafricano: secondo gli inquirenti il giovane avrebbe aiutato i tre fornendo di fatto i compratori e mettendo in contatto i pusher con i clienti. Una sorta di mediazione per la quale il minorenne è stato denunciato.
Gli altri tre, invece, sono stati arrestati: le due ragazze, incensurate, si trovano agli arresti domiciliari, mentre il marocchino, considerati i precedenti per rapina, è stato condotto al carcere delle Novate. Il gruppo spacciava nei pressi delle scuole o comunque negli ambienti frequentati da giovanissimi, ambienti sui quali la polizia da tempo ha concentrato la propria attenzione.