Sindacati contro la giunta: “Se non si cambia rotta, adotteremo le iniziative a tutela delle lavoratrici”

Rceviamo e pubblichiamo la nota della Cgil.

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La risposta dell’Assessore Passoni non ci stupisce più di tanto, e anzi conferma la misura di quanto vengano tenute in considerazione da questa Amministrazione le relazioni sindacali. Ricordiamo all’Assessore che è stato proprio a seguito dell’uscita del piano occupazionale, e al fatto che in esso erano previste procedure di mobilità, che in data 07 febbraio abbiamo inviato all’amministrazione una nota con la richiesta di utilizzare le facoltà assunzionali 2018-2020 “per la stabilizzazione del personale precario, così come previsto dal D.Lgs. 75/2017”, chiedendo anche di convocare un incontro in cui discutere della questione. In quella stessa lettera proponemmo, per quanto riguardava il settore nidi, di trattare il tema in un incontro già richiesto e non ancora definito.

Tale incontro si è poi tenuto in data 16 febbraio ed esponemmo largamente la nostra posizione, di cui l’amministrazione si limitò a prendere atto, ragion per cui successivamente, in sede di incontro sul tema riorganizzazione, abbiamo di nuovo sollecitato l’apertura di questa fase di stabilizzazioni.

Del finale di questa telenovela si è già detto.

Se l’Assessore ritiene che queste siano relazioni sindacali corrette, o che sulle procedure contenute nel piano occupazionale “non erano state avanzate obiezioni”, ci sembra quantomeno distratto nell’esercitare il proprio ruolo.

Infine, la dichiarazione dell’Assessore che “tale percorso, peraltro, non pregiudica affatto la possibilità di attivare altre forme di copertura dei posti, quali le procedure di stabilizzazioni” andrebbe spiegata, principalmente a chi dovesse presentare domanda di mobilità.

Per quanto ci riguarda, ribadiamo che in assenza di un cambio di passo nei modi di questa amministrazione di trattare con le lavoratrici e i lavoratori, e con chi li rappresenta, ci vedremo costretti a mettere in campo tutte le iniziative possibili a tutela loro e dei servizi ai cittadini