Per quanto riguarda la vertenza sulla stabilizzazione dei 1.951 lavoratori somministrati “abbiamo rivisto con attenzione i dati relativi ai contratti di
lavoro nel 2017 presso il nostro sito di Castel San Giovanni e i numeri in nostro possesso confermano una situazione di rispetto delle norme di legge e contrattuali”. Così Amazon in una nota commenta lo stato di agitazione proclamato dai lavoratori dello stabilimento piacentino di Castel San Giovanni.
“Dal momento che continuiamo a crescere in Italia, continueremo a creare ulteriori posti di lavoro a tempo indeterminato e opportunità di crescita e di carriera. Abbiamo investito un miliardo e 600 milioni di euro e creato 5.200 posti di lavoro da quando abbiamo aperto in Italia nel 2011 – sottolinea la multinazionale – le conversioni da contratti in somministrazione a tempo indeterminato sono state 500 nel 2016, 270 nel 2017 e 115 nel 2018 e continueranno ancora nel corso dell’anno”.