Sicurezza sul web e consulenti certificati: a Piacenza approda Widiba, la banca del futuro – FOTO e AUDIO

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Il futuro è nel web, e fin qui nulla di nuovo. Ma saremmo disposti ad affidare a internet i nostri dati sensibili, i nostri conti correnti, il nostro denaro? La realtà dell’home banking, in Italia, non è ancora così diffusa come in altri Paesi occidentali, ma sta comunque segnando una forte crescita. Secondo i dati del report stilato dall’agenzia Nielsen e-Finance il numero degli italiani che hanno effettuato l’accesso al proprio conto in banca attraverso device mobili, quindi smartphone o tablet, è salito del 31% in un anno: dai 4,8 milioni del 2015 ai 6,3 milioni dello scorso anno. Ebbene, in effetti, in certi casi, la rete è più sicura della carta. E lo è soprattutto se chi si fa custode dei nostri beni si affida a un’azienda israeliana che si occupa di sicurezza informatica e fornisce software persino ai servizi segreti. Per saperne di più sull’argomento abbiamo chiesto a Gianluca Monachesi, che insieme ad altri due colleghi gestisce come consulente la filiale piacentina di Widiba, piattaforma bancaria online che si è aggiudicata il primo posto nel premio Abi per l’Innovazione nei servizi bancari 2017. Widiba ha inaugurato ieri, giovedì 4 maggio, la prima filiale a Piacenza, in via Manfredi 29.

Partiamo dal discorso sicurezza, viviamo in un mondo popolato da hacker e virus: come può un cliente stare tranquillo?
“A differenza di quanto si possa pensare la sicurezza è il punto forte di internet. Teniamo presente che ormai tutto il denaro è virtuale, non esistono più i soldi nei caveau, tutto passa attraverso la rete. Una banca normale che a un certo punto della propria storia si affida al web deve modificare i propri sistemi di sicurezza, noi nasciamo sul web e fin dall’inizio ci siamo dotati di strumenti ad hoc, specifici. Gli israeliani sono famosi per l’efficacia dei servizi segreti e noi proprio a un’azienda israeliana ci siamo affidati. Faccio alcuni esempi. Noi registriamo i punti geografici e i device da cui il cliente generalmente si collega e il sistema ci avverte se l’accesso viene effettuato da un luogo o da uno strumento insolito: in quel caso ci accertiamo della reale identità dell’utente. Addirittura il sistema rivela la velocità consueta di digitazione delle password sulla tastiera e segnala come anomalia uno stile di digitazione differente dal solito. Un sistema molto complesso, ma solo all’interno: per il cliente la piattaforma è estremamente intuitiva e semplice da utilizzare”.

Cosa si può fare online, oltre alla gestione del conto corrente?
“Praticamente tutto, il web offre infinite possibilità. Noi, per esempio, siamo la prima banca dove per i mutui non viene utilizzato nemmeno un foglio di carta. Widiba si è aggiudicata il primo posto nel premio Abi per l’Innovazione nei servizi bancari 2017, un riconoscimento proprio per il progetto “Il primo mutuo nativo digitale”. Un mutuo che permette una sottoscrizione completamente paperless, dalla richiesta con firma digitale fino all’invio online dell’intera documentazione al notaio. Un’innovazione che permette tempi di conferma ed erogazione più rapidi sul mercato, che riduce i costi operativi per la banca e permettendo così un risparmio sui costi per il clienti. Per quanto riguarda il classico conto corrente, invece, con Widiba si possono ottenere guadagni da record: con il vincolo a 12 mesi si può ottenere un tasso del 1.80%”.

L’impiegato di banca è una figura destinata a scomparire?
“Assolutamente no, tutt’altro, è una figura destinata a trasformarsi. Widiba, per esempio, reputa fondamentale la competenza degli operatori e coniuga la piattaforma tecnologica alla consulenza professionale dei Personal Advisor, persone qualificate il cui ruolo è proprio quello di ascoltare il cliente. Il motivo per cui esistono filiali “fisiche” come quella che inauguriamo oggi è proprio questo: noi offriamo servizio di consulenza, qui incontriamo i clienti e insieme studiamo investimenti, pianifichiamo i prestiti e organizziamo i mutui. I nostri consulenti sono sempre disponibili proprio per aiutare le persone a preparare il loro futuro: lo studio dei figli, l’acquisto di una casa, progetti di vita”.

Affidarsi a consulenti richiede parecchia fiducia da parte dei risparmiatori. Abbiamo esempi drammatici in Italia.
“Noi non abbiamo prodotti “di casa”, noi scegliamo quanto di meglio offre il mercato, quindi senza alcun conflitto di interesse. E questa è certamente una garanzia. Noi siamo certificati come banca con un modello di servizio che risponde alla normativa Uni Iso 22.222 internazionale. Questa importante certificazione, ottenuta da un ente terzo accreditato, attesta con forza normativa l’assenza di conflitti di interesse e le nostre competenze professionali. La fiducia è tutto”.

Tutte le informazioni su Widiba:

www.widiba.it

www.gianlucamonachesi.widiba.it