“I ragazzi militanti nel settore giovanile del Pro Piacenza devono tornare presto in campo”. I consiglieri regionali Katia Tarasconi e Gian Luigi Molinari esprimono solidarietà verso i giovani calciatori che sono fermi da metà dicembre.
“Non sono i ragazzi che devono pagare gli errori della dirigenza che ha palesato carenze che non possono più essere né tollerate né taciute. Confidiamo che Figc e Coni trovino una soluzione al più presto per sbloccare questa situazione”, affermano Tarasconi e Molinari. Il settore giovanile da oltre un mese è stato completamente abbandonato a se stesso: nessun allenamento, nessuna comunicazione pervenuta di alcun tipo, partite non disputate, tutti gli allenatori si sono dimessi. “Seguiamo da tempo la vicenda – sottolineano i consiglieri piacentini – e riteniamo che i ragazzi non meritino di pagare gli errori fatti dagli adulti. Difficile se non impossibile – incalzano – spiegare a un quattordicenne che ha quella passione che non potrà giocare per un’intera stagione”.
Alcuni riescono ad allenarsi solo grazie all’ospitalità di Società del territorio; altri del settore preagonistico si sono organizzati in autonomia per allenarsi; altri ancora meditano di abbandonare la propria passione perché alle prese con un problema per loro quasi incomprensibile. Si tratta di circa 180 ragazzi, di cui una ottantina del settore agonistico sottoposti a vincolo pluriennale.
“Facciamo un appello – concludono i dem – sperando che il Presidente della FIGC Gabriele Gravina che ha ricevuto un’istanza dettagliata possa emanare un provvedimento eccezionale che svincoli immediatamente e per giusta causa i ragazzi che ne facciano richiesta, dando così loro la possibilità di proseguire altrove l’attività agonistica”.