“Senza contratto, non c’è sicurezza”. Il 4 maggio le lavoratrici e i lavoratori della sicurezza privata protestano in tutta Italia, e si prefigura una massiccia partecipazione alla protesta anche a Piacenza, dove lavorano oltre 400 guardie particolari giurate (Gpg) e quasi altrettanti addetti ai “servizi fiduciari” non armati.
“Scioperiamo per rivendicare il diritto al rinnovo del contratto e per condizioni normative e salariali dignitose. Le esigenze di sicurezza sono in aumento, il comparto è tutto sommato in salute; in aumento sono i servizi di pubblica utilità che anche nella nostra città svolge la vigilanza privata e malgrado questo la risposta della parte datoriale è una gara al ribasso sul costo del lavoro, poche certezze sulla continuità occupazionale e la richiesta di introduzione di forme di precariato insopportabili” spiega i motivi dello sciopero Marco Pascai, della segretaria provinciale Filcams Cgil Piacenza che segue il comparto in sciopero il 4 maggio.
“E’ un settore, quello della sicurezza privata, che non può essere considerato un normale “appalto commerciale”. Le operatrici e gli operatori svolgono funzioni di pubblica utilità e servizi al cittadino: in questi anni il raggio d’azione della vigilanza privata è aumentato, complici anche servizi appaltati direttamente dallo Stato, ed è migliorato il livello qualitativo degli operatori. La vigilanza privata – è il ragionamento di Pascai – deve essere sullo stesso piano retributivo dei pubblici ufficiali. Occorrono certezze salariali, la garanzia di continuità occupazionali nei casi – e sono parecchi – di cessioni o affitto di ramo di azienda nel comparto della vigilanza privata. Sono i primi ad arrivare nei momenti critici, si tratti di sventare un furto o su un soccorso. La sicurezza – conclude Pascai – si garantisce solo se gli addetti alla vigilanza e della sicurezza privata possono lavorare in condizioni dignitose e consone al rischio che devono prevenire”.
E’ previsto in partenza dal parcheggio dello Stadio Garilli di Piacenza all’1,30 del 4 maggio un pullman organizzato da Filcams Cgil e Uiltucs (sarà presente anche il segretario provinciale Uiltucs, Vincenzo Guerriero) diretto a Roma, dove le vigilanza privata ha organizzato una manifestazione che richiamerà guardie giurate da tutte le aprti d’Italia. E folta si preannuncia la delegazione piacentina.
Gian Claudio Spanò (Fisascat Cisl): “Manifestare a Roma per la dignità delle lavoratrici e dei lavoratori che operano in questo particolare settore”
E’ prevista la partenza del pullman organizzato dalla Fisascat-Cisl, diretto a Roma, alle ore 01:00 del 04 maggio, dal parcheggio dello Stadio Garilli di Piacenza, che raccoglierà i lavoratori che aderiscono a questa grande manifestazione nazionale. Lo stesso pullman fermerà a Parma alle 1:40 circa (parcheggio Roadhouse) per accogliere i manifestanti di Parma.
Le motivazioni che hanno portato a questa scelta sono il peggiorare delle attuali condizioni praticate alle lavoratrici ed ai lavoratori del settore, che farebbero compiere al comparto della vigilanza, un salto indietro di 30 anni e spoglierebbero i lavoratori di tutele, garanzie e diritti conquistati a prezzo di sacrifici, lotte e mobilitazioni.
Lo sciopero generale della categoria, è l’unico ed estremo atto di contrasto alle posizioni delle associazioni datoriali, volte a ridurre drasticamente diritti e garanzie attualmente previsti dal contratto nazionale di lavoro, scaduto oramai dal 31 dicembre 2015.
Come se non bastasse, non c’è nessuna volontà a rivedere in modo favorevole le attuali tabelle salariali.
La sicurezza si garantisce solo se gli addetti della vigilanza e della sicurezza privata, possono lavorare in condizioni dignitose e consone al rischio che devono prevenire, con un salario giusto e dignitoso.