Prima intervista in veste di sindaco con Radio Shock, per Patrizia Barbieri, che stamani ha accolto in Municipio i redattori dell’emittente del Dipartimento di Salute Mentale dell’Azienda Usl di Piacenza, accompagnati per l’occasione dal medico Marco Martinelli e dagli operatori Maria Cristina Bellocchi, Brunello Buonocore e Massimo Seccaspina.
Dopo una breve presentazione del percorso di Radio Shock, avviato nel 2006, per il quale il primo cittadino ha espresso particolare apprezzamento, la serie di domande si è aperta così: “Pensi che come sindaco donna tu venga considerata una mezza calzetta o una protagonista?”. “Spero – è stata la risposta – di essere ritenuta una donna determinata, che vuole ottenere risultati per Piacenza”. E ancora, “Sarai sindaco o sindaca?”: “Vorrei essere semplicemente Patrizia”.
Ironico, diretto e confidenziale lo scambio di battute, che non ha risparmiato argomenti personali. Dalla curiosità sulle mèches, eventuali “guerre con le padelle” con il marito e le doti di casalinga, ai tre difetti che il sindaco riconosce come propri: “Testarda, forse non simpatica a tutti, molto esigente”. Sino all’interrogativo sul futuro, “Montecitorio o Palazzo Madama?”, risolto così: “Nel mio cuore c’è Piacenza e la voglia di fare bene per questa città”.
Non potevano mancare gli accenni all’attività in Municipio. “I meeting con i tuoi collaboratori li farai a Pecorara o dal Gnasso?”, è stato chiesto al sindaco, che ha ribattuto “Qui in sala Giunta, per risparmiare”. Prima della stretta di mano finale e della promessa di visitare nei prossimi mesi la sede della redazione, la tradizionale “domanda shock” che chiude tutte le interviste: “E’ meglio un uomo in attacco o una donna in difesa?”. Senza esitazioni la replica: “Meglio una donna in difesa”.