Addette alle pulizie “ripuliscono” il magazzino dove lavorano, arrestate. I fatti sono accaduti ieri, 27 dicembre, all’interno di una ditta di Le Mose dedita allo stoccaggio e alla movimentazione di capi di abbigliamento firmati. Le due donne, piacentine di 20 e 39 anni, incensurate, si stavano recando all’uscita dell’hub al termine del turno di lavoro. I vigilanti, però, hanno notato le loro borse, entrambe inspiegabilmente gonfie, e si sono insospettiti tanto da bloccare le due impiegate per un controllo. In effetti, proprio dalle borsette, sono spuntate magliette, camice, portafogli, cappellini marca Burberry per un valore totale di 8mila euro.
Gli addetti alla sicurezza hanno chiamato il 112 e sul posto si sono recati i carabinieri del Radiomobile di Piacenza: dopo aver appuntato la merce sottratta, i militari hanno deciso di perquisire le abitazioni delle due. In casa, in effetti, erano conservati altri capi di abbigliamento della stessa firma per un totale di 700 euro.
Entrambe, su indicazione del pm Roberto Fontana, sono state arrestate per furto aggravato in concorso. Considerata l’ingente quantità di merce, gli inquirenti stanno ora cercando l’eventuale destinazione dei capi di abbigliamento: non è da escludere che fossero destinati al mercato nero.