“Rubaldo Merello tra divisionismo e simbolismo”conferenza a cura di Matteo Fochessati in Galleria Ricci Oddi il 05 novembre

La Galleria Ricci Oddi ha il piacere di ospitare, domenica 5 novembre alle ore 10.45 presso la Sala Sidoli, la conferenza di Matteo Fochessati che presenterà la mostra “Rubaldo Merello tra divisionismo e simbolismo” in corso a Palazzo Ducale di Genova, di cui è curatore insieme a Gianni Franzone. All’esposizione genovese, visitabile fino al 4 febbraio 2018, la Galleria piacentina partecipa infatti con il dipinto di Giuseppe Pellizza da Volpedo “Tramonto” o “Il roveto”, uno dei capolavori della Collezione Ricci Oddi.

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La conferenza di presentazione della mostra Rubaldo Merello tra divisionismo e simbolismo introdurrà al pubblico l’artista ligure, contestualizzando la sua intensa produzione pittorica e plastica all’interno del variegato contesto di ricerca del suo tempo.

La sua pittura – strettamente legata alla singolare esperienza umana vissuta nel prolungato e volontario romitaggio nel borgo di San Fruttuoso – sarà infatti posta criticamente a confronto con le opere dei principali artisti italiani attivi tra divisionismo e simbolismo a cavallo tra Otto e Novecento: non solo quelli che influenzarono il suo peculiare stile pittorico e la sua significativa, ma meno nota, attività scultorea, come Segantini, Previati, Pellizza e Nomellini, ma anche quelli che con lui condivisero la temperie estetica dell’epoca o sui quali Merello esercitò, negli anni a venire, una più diretta influenza formale e iconografica.

Oltre a documentare l’attività grafica e scultorea dell’artista ligure e la sua partecipazione nel 1907 al Salon des Peintres Divisionnistes Italiens di Parigi, si farà inoltre accenno – prendendo spunto dall’incantato scenario naturalistico che fece da sfondo ai dipinti di Merello –  a quel diffuso clima di scoperta della Riviera ligure, documento in mostra dalle fotografie del tedesco Alfred Noack.

La conferenza è ad ingresso libero fino ad esaurimento posti. Non è necessaria la prenotazione.

L’evento combacia con l’apertura gratuita del museo in occasione della prima domenica del mese: chi vorrà, dopo la conferenza, potrà quindi accedere liberamente alle sale della Galleria per la visita.

 

 

Matteo Fochessati

Matteo Fochessati si è laureato in Storia dell’arte contemporanea presso la Facoltà di Lettere di Genova, con una tesi su L’Informale in Italia e le influenze della cultura figurativa straniera. Ha conseguito presso la stessa sede il diploma di specializzazione in Storia dell’arte contemporanea con una tesi su Problematiche della decorazione murale in Italia tra le due guerre. L’esperienza futurista.

Conservatore della Wolfsoniana di Genova, di cui ha curato tutte le esposizioni e l’allestimento museale, dal 1989 ha collaborato con il Curatorial Department della Wolfsonian di Miami Beach.

Dal 1990 al 1993 è stato redattore della rivista d’arte contemporanea “Tema Celeste”. Dal 1997 è corrispondente de “Il Giornale dell’Arte”.

Dal 2004 ricopre l’incarico di professore a contratto per l’insegnamento di Teoria e storia del design per la Laurea Specialistica in Storia dell’arte e valorizzazione del patrimonio artistico presso la Scuola di Scienze Umanistiche (DIRAAS) dell’Università di Genova.

Dal 2005 tiene un insegnamento di arte contemporanea all’interno del corso Modern design and the arts in Italy, per il Genoa School of Architecture Program – Florida International University.

E’ autore dei volumi La voce del mondo. L’immagine della radio in Italia tra le due guerre (1992) e Art Nouveau tra modernismo e nazionalismo romantico (2012).

In qualità di critico e storico dell’arte si occupa sia delle tendenze figurative contemporanee, sia dei fenomeni artistici del Novecento ed ha curato numerose mostre in Italia e all’estero.

Info: Segreteria organizzativa Galleria Ricci Oddi:        0523/320742;     info@riccioddi.it;

www.riccioddi.it