“Così non va. La sperimentazione della viabilità sul Corso non ha funzionato. La situazione deve essere ripristinata o ripensata, e lo faremo senz’altro con l’aiuto di chi lavora e vive in questa zona”. E’ categorico il commento del candidato sindaco di Piacenza Paolo Rizzi al termine dell’incontro di questa mattina con i commercianti e gli esercenti del Corso Vittorio Emanuele. Un incontro alla presenza dell’assessore comunale al Commercio Giorgia Buscarini per conoscere da vicino la situazione del tratto compreso tra il Dolmen – che segna l’inizio dello Stradone Farnese – e la statua di Sant’Antonino. “Un tratto a dir poco problematico dopo la “rivoluzione” firmata dall’assessore all’Urbanistica Giorgio Cisini che ha stravolto la viabilità della zona: si è passati dallo storico doppio senso di marcia al senso unico per i veicoli che arrivano da Barriera Genova al Dolmen, e ampia pista ciclabile con parigine” spiega Rizzi.
“Una sperimentazione (di recente prorogata per un altro anno) che ha animato il dibattito pubblico degli ultimi mesi con prese di posizione perentorie da parte degli esercenti interessati e da parte dei residenti e dei lavoratori di via Venturini. Quest’ultima, di fatto, è diventata l’unica via di sbocco per chi proviene dallo Stradone e deve proseguire verso il lato ovest della città, e la concentrazione di veicoli è aumentata considerevolmente provocando non poche lamentele: è stata definita una sorta di camera a gas. Da considerare anche che nella via sono presenti numerosi studi medici”.
“Per gli esercenti e i commercianti del tratto del Corso interessato dalla sperimentazione, invece, la madre di tutti i problemi è il drastico calo di fatturato da quando si è passati dal doppio senso al senso unico con eliminazione di fatto di quasi tutti gli spazi sosta per le auto. Qui le attività commerciali sono perlopiù take-away – spiega Francesco Fa della Pizza del Sole rivolgendosi direttamente al candidato Rizzi – e con la gestione della viabilità così com’è ora, molti hanno registrato un calo degli incassi anche del 40% rispetto a prima di questa sperimentazione”.
“Una situazione che va presa in mano al più presto, sostiene Paolo Rizzi; ed è il motivo per il quale ci ha tenuto a incontrare direttamente gli interessati che verranno coinvolti – ha assicurato il professore della Cattolica in corsa come primo cittadino -, prima di tutto ascoltando le loro proposte concrete e valutando le eventuali soluzioni”.