Rigenerazione spazi e riuso del patrimonio esistente, al via un bando regionale

Con 36,5 milioni di euro la Regione Emilia-Romagna vara un bando per finanziare progetti di riqualificazione e rigenerazione promossi dalle amministrazioni pubbliche locali – Comuni singoli e associati e Unione di Comuni – e per migliorare la qualità urbana dei centri abitati. È il primo atto concreto della nuova legge urbanistica regionale. Il provvedimento esclude opere spot, limitate e svincolate dal contesto socio-ambientale. Premierà infatti i Comuni capaci di una progettazione urbanistica a 360 gradi, che dovranno presentare una strategia complessiva di rigenerazione urbana capace di mettere insieme soluzioni edilizie innovative, spazi verdi e per la collettività, cessazione di situazioni di degrado o sfregio ambientale. Ogni progetto potrà avere un sostegno fino a 1,5 milioni di euro, con un co-finanziamento analogo.

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Infatti, secondo le stime il bando porterà a interventi per un valore di 50-60 milioni. Delle risorse complessivamente disponibili, 30 milioni di euro provengono dai Fondi di sviluppo e coesione (Fsc) e saranno destinati alla realizzazione o riqualificazione di opere pubbliche o di pubblica utilità come scuole, biblioteche, edifici pubblici, parchi e spazi pubblici. Una quota non inferiore a 10 milioni di euro delle risorse Fsc è riservata ai Comuni con meno di 50mila abitanti. Altri 6,5 milioni di euro sono invece risorse ex Cassa depositi e prestiti (Cdp) e saranno finalizzati a politiche di social housing per il recupero o la costruzione di alloggi di proprietà pubblica, e delle relative dotazioni territoriali. Possono partecipare al bando Comuni singoli, associati o Unioni di comuni che presentano non un progetto svincolato dal contesto socio-ambientale, bensì una strategia complessiva di rigenerazione urbana, con l’indicazione dei singoli interventi candidati al finanziamento.

Le domande possono essere presentate entro il 17 settembre 2018. La Regione organizzerà il 23 aprile un incontro pubblico per la presentazione del bando e, tra maggio e giugno, si terranno alcuni seminari di taglio pratico-operativo per aiutare i Comuni nella predisposizione della documentazione richiesta dal bando, mentre per chiarire eventuali dubbi sulle procedure da seguire sarà aggiornato il sito della regione stessa.