Fibrillazione nel mondo del lavoro piacentino, e nello specifico alla Gardesa di Cortemaggiore. Tra i dipendenti della ditta, appartenente al gruppo svedese Assa Abloy non manca la preoccupazione. La voce che circola, infatti, è quella che i vertici possano annunciare altri esuberi, 12 a essere precisi. I motivi risiedono in una riorganizzazione che potrebbe richiedere all’azienda un numero inferiore di lavoratori rispetto a quello attuale.
In primis i timori sono legati alla possibile cessione del magazzino a una ditta impegnata nel campo della logistica. Un ridimensionamento che potrebbe rendere superflui quattro lavoratori. A ciò si aggiunge il rinnovamento tecnologico: da quanto emerge, infatti, la dirigenza avrebbe effettuato importanti investimenti acquistando moderni macchinari. Tecnologie che, a quanto pare, renderebbero obsoleta parte della manodopera, si parla di circa sette operai che potrebbero essere soppiantati da braccia meccaniche. Infine, il ridimensionamento porterebbe alla possibilità di fare a meno di un’unità nel reparto amministrazione. Insomma, si parla di circa 12 esuberi, numeri comunque da confermare.
Le sigle sindacali sono pronte a un confronto con la dirigenza nelle prossime ore, incontro che potrebbe chiarire la situazione dell’azienda magiostrina.