Pistola alla mano rapinò il supermercato Di Meglio di via Santa Franca, costringendo la cassiera a consegnare 700 euro in contanti. I fatti risalgono al 30 novembre 2015. Ma in quel frangente il malvivente, entrato in azione a volto scoperto, commise un errore imperdonabile. Il bandito, infatti, entrò nel negozio con la pistola nascosta in un sacchetto di plastica, di quelli utilizzati per la raccolta dei rifiuti: al momento di agire estrasse l’arma puntandola al volto della dipendente poi, dopo aver arraffato i contanti, fuggì facendo cadere a terra il sacchetto. Proprio da quel sacchetto l’aliquota operativa dei carabinieri di Piacenza iniziò a indagare.
Dall’involucro i Ris di Parma sono riusciti a estrapolare un’impronta digitale corrispondente a un 35enne piacentino conosciuto alle forze dell’ordine per reati legati al patrimonio e per la sua dipendenza da droghe. Non a caso, nella sua abitazione, i militari hanno rinvenuto 15 grammi di hashish e la pistola utilizzata per la rapina, rivelatasi poi un giocattolo del tutto identico nell’aspetto a un’arma originale e al quale il bandito aveva tolto il tappo rosso impiantato per legge sulle armi finte. Per l’uomo il pm Emilio Pisante ha chiesto la misura cautelare in carcere con l’accusa di rapina aggravata.