«La Regione Emilia Romagna faccia luce sulle vociferate disparità di trattamento tra i pazienti emiliano-romagnoli e quelli di altre regioni, a svantaggio dei primi, alla Casa di Cura San Giacomo di Ponte dell’Olio, in provincia di Piacenza». Lo chiede Matteo Rancan, consigliere regionale della Lega Nord, in un’interrogazione a risposta scritta presentata oggi all’Assemblea legislativa dell’Emilia Romagna.
«Ci è stato riferito – afferma – che la struttura riabilitativa indirizza i pazienti emiliano-romagnoli al servizio di ricovero non convenzionato nonostante la diversa richiesta formulata in pre-ricovero. Ciò comporta un addebito di circa 28 euro al giorno, che non viene applicato ai pazienti provenienti da altre regioni, in particolare dalla Lombardia, che dunque possono usufruire del servizio convenzionato. A ciò si aggiunge il fatto che, dopo circa due settimane di riabilitazione, il paziente emiliano-romagnolo viene dimesso pur non avendo raggiunto il completo recupero delle funzionalità, al contrario del paziente extra-regionale. La ragione di tale disparità pare essere dovuta al fatto che la Regione Emilia-Romagna, al contrario della Regione Lombardia, non copra i costi relativi alla riabilitazione. Pertanto, per prima cosa l’ente accerti la fondatezza di tali testimonianze. Successivamente, se sarà il caso, riferisca se riterrà opportuno coprire interamente i costi della riabilitazione dei cittadini emiliano-romagnoli. E se si riscontrassero eventuali illegittimità a carico della struttura, faccia sapere se vi sarà l’intenzione di intervenire con controlli approfonditi sulle attività della Casa di Cura».