“Un fatto assai grave avvenuto sabato scorso. Nasce il legittimo sospetto che non vi sia, da parte dell’attuale Amministrazione, la reale volontà di integrare o coinvolgere nella vita della nostra comunità i richiedenti protezione. Rammento che la delusione dei richiedenti protezione, che da persone intelligenti hanno capito di essere stati oggetto di una chiara discriminazione, è pari a quella di tutti coloro che credono in una società coesa dove il colore della pelle non fa la differenza”. Lo scrive il consigliere comunale Luigi Rabuffi, della lista Piacenza in Comune, che a proposito ha presentato una interrogazione consiliare.
Nell’interrogazione, Rabuffi avanza un sospetto: “L’assessore Luca Zandonella, il giorno precedente lo svolgimento dell’iniziativa, avrebbe telefonato direttamente o per interposta persona al coordinamento dei richiedenti protezione internazionale dell’ASP Città di Piacenza per “suggerire” agli stessi di non presenziare all’iniziativa. Se questo corrisponde al vero chiedo quali siano i motivi che hanno indotto l’assessore a compiere questa azione”.