Rabuffi: “No alla nascita di nuove multiutility, i servizi alla cittadinanza tornino pubblici”

“Noi giochiamo questa partita a cominciare dai valori, non dai soldi. Uno di questi valori è il Lavoro”. Limonaia di Palazzo Ghizzoni gremita per l’incontro con il candidato sindaco Luigi Rabuffi accompagnato, per l’occasione, da Roberta Fantozzi responsabile Economia Prc. Il tema affrontato nella serata è stato quello del Lavoro. Partendo da problemi contingenti gli Enti governativi di Piacenza, Rabuffi ha detto: “L’amministrazione della Provincia di Piacenza, allo stato attuale, ha risorse per pagare solo alcuni mesi di stipendio ai suoi dipendenti. Quello che succederà dopo, ancora non si sa. I dipendenti del Comune sono passati, negli ultimi anni, da mille a 630 e questo non è un elemento di valore come vuole farci credere qualcuno, semplicemente ci stiamo indebolendo mentre guardiamo pezzi di servizi che vengono esternalizzati a realtà che hanno come fine ultimo quello di fare utili. Se andremo avanti di questo passo gli unici servizi che rimarranno pubblici saranno l’Anagrafe e la Polizia Municipale”. Presente in sala la rappresentante sindacale Miriam Palumbo, dirigente territoriale del Sulpl, per portare le istanze di alcuni colleghi precari.

Radio Sound

Rabuffi, da subito, aveva fatto proprie le preoccupazioni del sindacato e venerdì sera ha ribadito: “Il trenta di giugno, cinque persone assunte per svolgere il compito di ausiliari del traffico, non vedranno il loro contratto rinnovato perché diventati scomodi all’amministrazione in questo periodo di elezioni. E’ così che vogliamo parlare di sicurezza? Gli ausiliari sono quelle persone che intervengono quando una macchina è parcheggiata sulle piste ciclabili, quando un posto disabili è stato occupato da chi non doveva, quando le persone non rispettano le regole e magari mettono a rischio l’incolumità degli altri. Quello dell’amministrazione è un attacco al lavoro pubblico, noi non siamo d’accordo. I servizi devono ridiventare pubblici, un passo alla volta possiamo farcela, dobbiamo invertire la tendenza”. Rabuffi ha parlato della necessità di “ostacolare la nascita di nuove multiutility” riferendosi alla proposta lanciata dall’assessore regionale alla mobilità, Raffaele Donini, di unire in una sola realtà le tre aziende del trasporto pubblico dell’Emilia Romagna. “Vogliono fare con il trasporto la stessa operazione che ha portato alla nascita di Iren, multiutility che produce utili ma che ignora il rapporto con il cittadino. E’ notizia recente la decisione, avvallata anche dal sindaco di Piacenza, di far arrivare nella nostra città rifiuti speciali da tutta Italia per bruciarli nel termovalorizzatore in barba alla salute dei cittadini”.

Rabuffi ha quindi posto l’attenzione sul tema del polo logistico bis: “Dovremmo preoccuparci delle aziende in crisi sul nostro territorio e delle persone che hanno perso il lavoro, non di portare manodopera a basso costo dequalificata con un nuovo polo logistico. Dobbiamo dimostrare alle persone che credono nei valori del lavoro che saremo al loro fianco e al fianco delle imprese corrette che pagano i contributi e i lavoratori”. Rabuffi, pensando ai giovani in cerca di lavoro, ha proposto: “Nella nostra società risaltano due dati, la solitudine degli anziani e la disperata ricerca di lavoro da parte dei giovani. Allora perché non mettere in contatto le due realtà istituendo delle borse di lavoro con cui gratificare i giovani che si prendono cura degli anziani soli?”.

FANTOZZI
“La Sinistra quella vera dovrebbe prendere esempio, anche a livello nazionale, da persone come Luigi Rabuffi che con il programma della sua lista vogliono attuare i contenuto della nostra Costituzione, contenuti che parlano di lavoro, di salute e dignità delle persone”.